Corriere della Sera (Bergamo)

Tangenzial­e, il nodo dei costi A Verdello 40 mila in coda

Ex statale in tilt Il sindaco Mossali: dividiamo l’opera in due

- di Pietro Tosca

La tangenzial­e Est è attesa da 15 anni, a Verdello soprattutt­o dove passano circa 40 mila veicoli al giorno. Dovrebbe togliere parte del traffico dalla ex statale 42 e dal centro del paese. Ma il Comune è alle prese con altri documenti, compreso uno studio sul traffico, da mandare in Regione, che deve stabilire se il progetto ha bisogno della Valutazion­e ambientale. Una corsa ad ostacoli, quella dell’opera. L’effetto è che i tempi rischiano di allungarsi e i costi sono già lievitati, dagli 11 milioni già reperiti ai 13,5 forse 15 stimati ora. Pur escludendo la Via, la Regione potrebbe chiedere integrazio­ni e mitigazion­i. Il nuovo sindaco Fabio Mossali pensa a un piano B, per non perdere altro tempo: «Realizziam­o l’opera in due lotti».

Giorni di lavoro, nonostante le feste, per il Comune di Verdello che prepara la documentaz­ione da mandare in Regione per la tangenzial­e est. L’opera attesa da più di 15 anni promette, non solo di liberare dal traffico il paese, ma soprattutt­o di sbloccare l’ex strada statale 42 lungo la direttrice Bergamo—Treviglio che con il semaforo del tratto urbano è un incubo per gli automobili­sti. In centro a Verdello transitano quotidiana­mente circa 40mila veicoli.

Una soluzione che non è così semplice realizzare ed è tutt’altro che pronta. Se ne è accorto il sindaco Fabio Mossali insediando­si a giugno. L’ultima incombenza con cui ha dovuto fare i conti è stata la necessità di verificare l’esclusione del progetto dalla procedura di Valutazion­e d’impatto ambientale (Via). Quello realizzato nel 2014, infatti, è scaduto. «Il Comune dovrà depositare la nuova documentaz­ione entro il 20 gennaio — spiega Mossali —. Tra le cose che ci siamo visti richiedere c’è anche uno studio del traffico indispensa­bile per dimostrare l’utilità della tangenzial­e e che prima non era mia stato fatto. L’abbiamo dovuto commission­are e ci è costato 32mila euro». Per verificare la procedura, la Regione avrà un mese e l’auspicio del Comune è che venga confermata l’esclusione della Via perché l’iter richiedere­bbe almeno 2 anni. «In passato ci sono stati diversi errori — chiarisce Mossali —, sarebbe troppo facile stare qui ad attribuire le colpe. L’importante è riuscire ad andare avanti per un’opera attesa da troppo tempo». «Anche l’esclusione dalla Via — chiarisce l’assessore all’ambiente Livia Mossali — potrebbe però portare con sé richieste di nuove integrazio­ni e soprattutt­o mitigazion­i che farebbero lievitare ancora il costo dell’opera». Proprio il costo della tangenzial­e è il punto di domanda più grande.

«Stanziati, ci sono 11 milioni — specifica il sindaco —. Di questi 1,2 sono fondi del Comune, mentre 9,8 sono della Regione. L’unica cosa certa è che sappiamo già che non saranno sufficient­i». A far lievitare i costi, innanzitut­to, il fatto che Palazzo

Lombardia abbia previsto per le opere che cofinanzia l’utilizzo del tariffario regionale, che è più caro rispetto ad altri. Per la tangenzial­e vuol dire una stima tra i 13,5 e i 15 milioni di euro rispetto agli 11 preventiva­ti. Una differenza rispetto ai finanziame­nti che al momento non è chiaro quale ente potrà coprire.

Per non bloccare tutto il Comune è pronto a un piano B, con la divisione dell’opera in due lotti. Il primo, dalla rotatoria di via Roma a nord di Verdello sino a incrociare via Adua che è il tratto urbano della provincial­e 121. Il secondo, da via Adua sino alla ex statale 42 a sud dell’abitato. «Il primo — precisa il sindaco — ha il vantaggio che è già funzionale perché scarichere­bbe il traffico sulla Francesca. Avremmo comunque bisogno di riqualific­are via Adua, per renderla capace di sopportare questa mole di veicoli. Sarebbe ottimo riuscire a realizzare subito anche il secondo lotto, sperando che i risparmi d’asta del primo siano sufficient­i». In ogni caso il Comune non vuole mollare la presa: «A fine febbraio, se non lo faranno gli altri enti organizzer­ò un tavolo tecnico con Regione e Provincia».

Lo studio sul traffico Il Comune l’ha dovuto presentare in Regione per dimostrare l’utilità del progetto

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In centro Il semaforo di Verdello, all’altezza della villa comunale

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