MOVIMENTO, TENSIONI E CONSENSO IN LIBERA USCITA
Se NON si vota
C’è molto disagio nel Movimento 5 Stelle bergamasco, come in tutta Italia. Con l’aggravante, sottolineata anche dal punto di riferimento locale, il consigliere regionale Dario Violi, che il territorio si sente poco rappresentato e ascoltato dal vertice romano. L’ultimo caso che ha diviso il gruppo riguarda il deputato Devis Dori, accusato di essere poco presente sul territorio, che ha aperto un infopoint in città, all’insaputa degli attivisti bergamaschi e ingaggiando figure poco conosciute. In un movimento che ha cambiato alleati di governo nel giro di un anno, anche i rappresentati istituzionali sembrano smarriti e senza una linea chiara da seguire e da proporre all’elettorato.
Se si VOTA
Difficilmente il risultato elettorale in Emilia passerà senza lasciare il segno sul futuro del M5S. Anche se la Lega non vincesse, con un risultato deludente del Movimento il governo sarebbe a rischio. E se si tornasse a votare, con la prospettiva di una riduzione dei posti, è improbabile che tutti i tre parlamentari bergamaschi conservino la carica. Questo rischia di essere un dettaglio, per un Movimento che, soprattutto in un territorio in cui non ha mai sfondato, oggi sente il proprio futuro incerto. Parte dei voti ex grillini sembrano indirizzati verso la Lega, altri si sono avvicinati all’esperienza delle Sardine.