«A Zingonia sono diventato uomo»
Musa Barrow, passato al Bologna per 15 milioni più bonus, saluta l’Atalanta attraverso i social: «Ringrazio i nerazzurri, a Bergamo ho trascorso momenti fantastici».
Musa Barrow saluta l’Atalanta. Lo ha fatto ieri, con un post su Instagram, con cui ha ufficializzato — di fatto — il suo passaggio al Bologna. «Voglio cogliere l’occasione per ringraziare l’Atalanta che mi ha aiutato a crescere come uomo fino alla prima squadra. Sono davvero felice di aver trascorso momenti fantastici con i miei compagni giocando con loro, ringraziandoli anche per tutti i supporti e l’amore che mi hanno mostrato in questi anni». Per il gambiano — che ha ringraziato anche società e staff — arriveranno in cassa circa 15 milioni di euro (più bonus) tra prestito e obbligo di riscatto. Dopo di lui sarà il turno di Roger Ibanez, che si trasferirà con la medesima formula. Anche per lui si parla di una proposta importante da 9 milioni più una parte variabile di 2. Se confermate, l’Atalanta avrà ricevuto quasi 60 milioni in questo calciomercato, più altri 15 circa raggiungibili con i bonus. Un’enormità, paragonabile a un’altra qualificazione in Champions (che sarebbe ovviamente decisiva per crescere ulteriormente). I nerazzurri sono al lavoro per trovare una sistemazione a Arana: nei giorni scorsi si è prospettato un interessamento del Genoa, ma dal Brasile parlano di una imminente offerta dell’Atletico Mineiro. Si vedrà, perché finora l’entourage del calciatore aveva parlato di proposte, nessuna poi realmente concreta. In caso di addio arriverà un sostituto: nella ridda di voci c’è pure un approccio con Kostas Tsimikas dell’Olympiakos, ma la cifra (20 milioni) appare esagerata. Il profilo è comunque seguito, come quello di Cobbaut dell’Anderlecht. No, invece, a Bellanova del Bordeaux. Invece davanti sì è impantanata la trattativa Trincao, per cui il Braga continua a chiedere 30 milioni. Troppi, perché la proposta atalantina era intorno agli 11. Intanto dopo Vido (finito al Pisa) Monachello è andato al Venezia. Difficile la pista che porta a Ghiglione, del Genoa.