Corriere della Sera (Bergamo)

A Lovere Otto donne e un mistero

- Morandi

«Il teatro è la mia casa. Il cinema è altro», ammette l’attrice Anna Galiena, attesa sabato alle 20.45, in replica domenica alle 16, al Crystal di Lovere con «Otto donne e un mistero», insieme a Debora Caprioglio, Caterina Murino, Paola Gassman, Antonella Piccolo, Giulia Fiume, Claudia Campagnola, Mariachiar­a Di Mitri.

Vita spesa per la recitazion­e, Galiena frequenta le scene sin da piccola, «nei primi dieci anni di vita — racconta —. Mi affascinò subito il teatro, ma non ero sicura di continuare. Ero piena di complessi. Poi venni attratta da altro, da analisi letterarie, dalla scrittura. Vedevo un futuro da intellettu­ale più che da attrice, ma c’erano sempre le parole a cui volevo dare vita ad ossessiona­rmi». Parole che Galiena recita e traduce. In questa commedia è Gabì, «venale e vanitosa e l’ho resa più venale e vanitosa — spiega —. La cameriera la rimprovera di essere debole e ho accentuato questo suo essere pavida». Oltre a interpreta­re la moglie di Marcel, l’uomo assassinat­o al centro di un giallo che coinvolge otto donne, Galiena è anche curatrice della traduzione del testo originale di Robert Thomas. «Ho riscoperto una passione. Amo star seduta alla scrivania, con dizionari e testi aperti. Ho cercato di rendere il testo più contempora­neo. Ad alcuni personaggi ho dato piccole caratteriz­zazioni, ma per il resto il copione è fedele all’originale, solo mescolato alla versione cinematogr­afica, come richiesto dal regista».

In scena un susseguirs­i di colpi di scena. È Natale, fuori nevica. Nella casa di campagna di una famiglia borghese i regali sono sotto l’albero, le luci e le note festose invadono le stanze. Ma l’aria di festa è interrotta dal ritrovamen­to del cadavere del capofamigl­ia, Marcel, pugnalato alla schiena. È l’inizio di un’indagine che porterà a svelare il colpevole, ma soprattutt­o ciò che ognuna nasconde. «Ogni donna ha un segreto — continua l’attrice —. C’è un gioco al massacro tra loro, ma anche momenti di complicità. A volte ci si detesta, altre si dipende l’una dall’altra, come in tutti i rapporti familiari. Il mio personaggi­o è sempre in contrasto con la madre, interpreta­ta da Paola Gassman, ma quando deve prendere una decisione si gira verso di lei». Sono donne prigionier­e di un sistema perbenista borghese, ma anche complici e «la complicità tra noi attrici è il marchio di questo allestimen­to –—prosegue —. Lavoriamo in modo reattivo. Ogni sera ci sono nuove reazioni. È uno spettacolo vivo».

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 ??  ?? Elegante Anna Galiena. Sopra, le protagonis­te di «Otto donne e un mistero». La Galiena, oltre a recitare, ha curato la tradizione del testo originale di Robert Thomas
Elegante Anna Galiena. Sopra, le protagonis­te di «Otto donne e un mistero». La Galiena, oltre a recitare, ha curato la tradizione del testo originale di Robert Thomas

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