Corriere della Sera (Bergamo)

L’ex vigile dj assolto per le notti in disco

Assisteva la nonna, nei weekend faceva serate. Condannato per le botte a un collega

- Maddalena Berbenni

Massimilia­no Laruccia, l’ex agente (con funzioni di responsabi­le) della polizia locale di Cividate al Piano, è stato condannato a 4 anni e mezzo di carcere, a 5 di interdizio­ne dai pubblici uffici e a 10 mila euro di provvision­ale per le lesioni all’ex collega Fabio Simeoli, all’interno degli uffici della polizia locale, e per la calunnia legata a quella vicenda. E non c’è stata truffa per le notti al Quien Sabe di Carobbio, nei panni di Diego Maximo De La Vega, il suo nome d’arte da dj.

Massimilia­no Laruccia, l’ex agente della polizia locale di Cividate con la passione per le serate in discoteca, è stato condannato a 4 anni e mezzo di carcere, a 5 di interdizio­ne dai pubblici uffici e a 10 mila euro di provvision­ale per le lesioni all’ex collega Fabio Simeoli e per la calunnia legata a quella vicenda. L’aggression­e nell’ufficio del Comune, alle 13 del 26 febbraio 2014, era stata opera, a suo dire, di uno sconosciut­o, ma Simeoli voleva convincerl­o ad autoaccusa­rsi. La parola della vittima contro quella dell’imputato, perché la sera prima delle botte proprio quest’ultimo aveva inibito l’impianto di videosorve­glianza che avrebbe potuto filmare tutto.

«I dati oggettivi erano chiari — osserva l’avvocato Michele Beni del Foro di Treviso, che assiste Simeoli —. Il problema era appunto che non c’erano testimoni oculari. Evidenteme­nte il collegio (presieduto dal giudice Giovanni Petillo, a latere Stefano Storto e Rosanna Puzzer, ndr) ha ritenuto credibili la deposizion­e del mio cliente e il racconto di un testimone che, passando fuori dall’ufficio al momento del fatto, aveva riconosciu­to la voce di Laruccia. Urlava “ti ammazzo” e non poteva che farlo contro Simeoli: erano solo in due in quella stanza». L’agente picchiato era uscito con il volto ricoperto di sangue. Erano seguiti 30 i giorni di malattia per le ferite e 4 mesi per il trauma psicologic­o. Il movente sarebbero state le mail che aveva inviato al segretario comunale per segnalare le lamentele di alcuni cittadini: «Chiedevano che venissero evase le loro pratiche, compito che spettava a Laruccia. Quel giorno, pur essendo in malattia, si era presentato sventoland­ole», ricorda l’avvocato Beni.

Entrambi gli agenti non lavorano più a Cividate: Simeoli ha ottenuto il trasferime­nto a Bergamo e Laruccia è tornato da tempo nella sua Taranto. Per lui il pm Gianluigi Dettori aveva chiesto 8 anni, tenuto conto anche della sfilza di capi d’imputazion­e per cui, invece, è stato assolto con l’avvocato Barbara Bruni. Il fatto non sussiste nel caso dei 900 euro che, secondo l’accusa, aveva chiesto a una donna per evitare che la sua auto venisse sequestrat­a per un problema, inesistent­e, di assicurazi­one. Lo stesso per l’auto di servizio usata fuori dal turno. Assolto, poi, per la tentata estorsione denunciata dai titolari di una società di Romano, che gli avevano affittato un ramo d’azienda per la gestione dello Spritz Bar. Voleva 10 mila euro altrimenti avrebbe «i suoi amici meridional­i», sostenevan­o. Cade l’appropriaz­ione indebita di alcuni mobili del bar: non si può procedere perché la querela non è stata presentata dal legale rappresent­ante dell’impresa. E, infine, non c’è stata truffa per le notti al Quien Sabe di Carobbio, nei panni di Diego Maximo Del La Vega, il suo nome d’arte da dj, nel periodo in cui era in congedo straordina­rio retribuito per assistere la madre a Taranto. Con l’avvocato Gianfranco Marchesi il Comune aveva calcolato 46 mila euro di danno subito: «Ci resta qualche perplessit­à su alcuni capi d’imputazion­e, ma attendiamo le motivazion­i», commenta il legale. Sicuro l’appello per l’avvocato Bruni: «Sono soddisfatt­a per le assoluzion­i, ma ritengo che la condanna sia assolutame­nte sproporzio­nata».

Il Comune Aveva chiesto 46 mila euro di risarcimen­to anche per l’auto di servizio usata

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L’imputato Massimilia­no Laruccia, 48 anni, in una delle serate da dj

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