TRASLOCO FUNZIONALE
In una Bergamo che si rimodella, la geografia commerciale urbana ha visto, ieri, aprirsi un nuovo capitolo della sua storia. Il trasferimento dello storico mercato del lunedì in via Spino sottende a un processo di«ri territorializzazione della città» attraverso una delle sue più tradizionali funzioni urbane, quella mercatale. Polarizzato fino a sessant’anni fa in via Paglia, il commercio ambulante urbano, in controtendenza ad altre città, si è allontanato dal centro, stabilizzandosi per decenni alla Malpensata, continuando a interpretare, però, un ruolo preciso. Non solo per il peso economico che rappresentano oggi gli oltre duemila operatori iscritti alla Camera di Commercio (imprese che danno lavoro a 6 mila addetti) ma anche perché elemento stimolatore e propulsore delle relazioni della città. Ingranditosi via via nel numero di bancarelle, in uno spazio aperto, sotto il sole e sottozero, all’opposto della standardizzazione dei centri commerciali, il mercato del lunedì si configura come un luogo di incontri e di dialogo, un grande polo di accoglienza della pluralità etnica e culturale della città. Le bancarelle rappresentano di fatto un crocevia sociale e commerciale con un’offerta che, per parecchie categorie merceologiche, sarebbe un errore non considerare come complementare. Pur con tutte le pecche del caso, ovviabili con il tempo e la buona volontà, il trasloco va nella direzione di dare una dignità maggiore al mercato: più funzionale per gli ambulanti e — grazie a parcheggi e trasporti — raccordato alla città.