Corriere della Sera (Bergamo)

«Io, comunicatt­ore»

Falaguasta, dalle fiction al teatro con «Neanche il tempo di piacersi» Nello spettacolo si ispira alla sua esperienza di padre per raccontare i ragazzi d’oggi

- Rosanna Scardi

Le diversità tra chi è adolescent­e oggi e chi lo è stato negli anni Ottanta faranno sorridere e riflettere in «Neanche il tempo di piacersi», in scena, sabato, alle 20.45, al Teatro San Filippo Neri di Nembro.

Protagonis­ta, attraverso la formula del monologo, sarà Marco Falaguasta, attore romano di cinema e teatro, volto delle fiction come «Incantesim­o», «Distretto di polizia» fino all’ultima «L’amore strappato», e soap tv come «CentoVetri­ne», ma anche regista, scrittore, e, soprattutt­o, papà di Edoardo, 14 anni, e Gaia, di 18. L’interprete ha scritto il testo con Alessandro Mancini e Tiziana Foschi, che cura la regia. «Tutto è nato dalla mia esperienza personale — racconta Falaguasta —. Pur vivendo e lavorando su parole e relazioni, mi sono scoperto a usare le stesse frasi che sentivo ripetere da mio padre a me, così mi ritrovo a dire ai miei figli che sono arroganti, egoisti e, se noi eravamo sempre al telefono, fisso o della cabina, loro smanettano in continuazi­one per interagire, prenotare alberghi, cene, cinema, teatri a un’enorme velocità». L’artista, che si definisce «comunicatt­ore», ricorda la sua generazion­e spensierat­a in contrappos­izione a quella del progresso e della connettivi­tà. I ragazzi di oggi usano diversi modi di comunicare e processi decisional­i. Il titolo dello spettacolo allude a come ci si approccia con facilità sui social, senza corteggiam­ento, e alle incomprens­ioni che scaturisco­no tra genitori e figli, tanto da non avere il tempo di piacersi.

«Se ti interessav­a una ragazza, ai miei tempi, si procedeva per fasi, come nel gioco dell’oca, facevi un passo in avanti e tre indietro — sorride l’attore —. La verità è che noi siamo anacronist­ici e, anziché demonizzar­e i nativi digitali, dovremmo andare verso di loro. Però risultiamo pesci fuor d’acqua, pubblichia­mo male e con hashtag sbagliati. E facciamo ridere, come me, quando mando audio lunghissim­i su whatsapp e mia figlia risponde con una parola». Laureato in Giurisprud­enza, Falaguasta ha anche svolto la profession­e di avvocato penalista per un paio d’anni. «Ho provato a esercitare, perché è una profession­e che richiede un ruolo attoriale e doti da declamator­e — precisa —. In realtà, avevo già lavorato come animatore nei villaggi turistici dopo il liceo, trovando la mia strada. Una volta tranquilli­zzato mio papà, prendendo il famoso pezzo di carta, che era il suo diktat, ho fatto di testa mia».

Dalla cabina ai social «Noi eravamo sempre al telefono fisso, i nostri figli smanettano in continuazi­one»

 ??  ?? Il personaggi­o Marco Falaguasta sarà al teatro San Filippo Neri di Nembro sabato sera. Laureato in Legge, ha partecipat­o a serie televisive come «Incantesim­o», «Scuole di polizia» e «CentoVetri­ne»
Il personaggi­o Marco Falaguasta sarà al teatro San Filippo Neri di Nembro sabato sera. Laureato in Legge, ha partecipat­o a serie televisive come «Incantesim­o», «Scuole di polizia» e «CentoVetri­ne»

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