Ex manager in aiuto del no-profit
Ex dirigenti mettono la loro esperienza (gratis) al servizio di coop e associazioni
Una task force di manager (la maggior parte in pensione) che offre consulenza gratuita a cooperative e associazioni che operano nel sociale. È l’obiettivo dei soci di ManagerNoProfit, nata a Milano nel 2016 ed estesa anche a Bergamo, dove operano 15 volontari. I servizi offerti dal gruppo sono molti, dall’assistenza amministrativa a quella fiscale, dalla consulenza nella comunicazione alla gestione delle risorse umane. «La nostra forza risiede nella diversità e nella complementarietà delle esperienze che abbiamo maturato in diversi settori», le parole di Maurizio Vavassori.
Aiutano chi aiuta. Sono volontari per passione e per professione perché mettono gli insegnamenti, acquisiti nell’arco di una vita, a disposizione di altri. Sono i soci di ManagerNoProfit, un’associazione formata da dirigenti, la maggior parte dei quali in pensione (ma c’è anche qualcuno che è ancora in attività o in attesa di ricollocarsi), che hanno deciso di offrire le loro competenze a piccole-medie realtà impegnate nel sociale. Cooperative che vogliono crescere, associazioni in difficoltà. Il tutto in forma gratuita.
Il gruppo è nato a Milano, nel gennaio 2016 e su iniziativa di 13 manager (ora nel capoluogo lombardo sono 44). L’azione si è poi estesa a Bergamo e oggi sono un vero e proprio network che, in totale, lavora con 70 associazioni su 80 progetti. «Nella nostra città siamo 15 volontari. Non abbiamo una sede, ma Federmanager e Coesi hanno offerto degli ambienti per gli incontri. Vorremmo farci conoscere sempre di più, sta nascendo anche un distretto a Modena», racconta Maurizio Vavassori, ingegnere bergamasco con all’attivo 20 anni all’Ismes (lasciata poi per aprire una sua società di servizi) e anima della task force locale.
La scelta del vocabolo non è casuale: quando una cooperativa decide di affidarsi a ManagerNoProfit si trova di fronte a un piccolo esercito. Una squadra pronta a scandagliarne i problemi, a puntare sulle potenzialità. E a ribaltarne le sorti.
I servizi offerti sono tanti. Si va dall’assistenza amministrativa a quella fiscale e informatica, dalla consulenza nella comunicazione alla gestione delle risorse umane. «La nostra forza — prosegue Vavassori — è costituita dalla diversità e dalla complementarietà delle esperienze, maturate in vari settori» e in eccellenze come Italcementi, Tenaris, Società del Gres, Otis, Italfarmaco e Zambaiti, tanto per citarne alcune. E quando servono nuove conoscenze? Si creano gruppi di lavoro, qualcuno approfondisce il tema. È accaduto per offrire consulenza sulla Riforma del Terzo Settore, il complesso di disposizioni che riordina il no-profit e che «spingerà queste organizzazioni a essere sempre più delle aziende — puntualizza Alessandro Capodanno, ingegnere residente a Grumello del Monte e per oltre 35 anni impegnato nel settore sanitario, in Siemens Healthcare Italia —. Molte non sono ancora pronte per assolvere tutti gli obblighi. È importante che capiscano che, a fronte di un aiuto statale sempre minore, dovranno imparare a usare al meglio i fondi che recuperano in autonomia».
Bandi e fundraising sono tematiche ostiche, richiedono un’assistenza che può durare mesi, ma spesso i volontari si trovano a compiere azioni più circoscritte. Talvolta serve «solo» un occhio critico o una mente abituata a risolvere problemi.
Un esempio su tutti? «Quello che ci ha visti all’opera alla cooperativa Il Susino di Caravaggio, impegnata nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate — ricorda Vavassori —. Al primo incontro ci siamo accorti che l’organizzazione fisica era un po’ caotica. Abbiamo suggerito di spostare le macchine, portare l’amministrazione al piano di sopra, rifare gli impianti elettrici». Un intervento spot. «Un esempio — aggiunge — che fa capire come non facciamo concorrenza sleale ai consulenti o ai temporary manager. Noi andiamo da chi non se li può permettere. Il fine ultimo è che imparino a camminare da soli», ancor più se sono giovani. La collaborazione col Patronato San Vincenzo ha infatti portato a creare, al temine dei corsi professionali, momenti di confronto con gli studenti: analizzano i curriculum vitae, simulano un colloquio di lavoro.
Nei prossimi mesi organizzeranno, coinvolgendo la compagnia teatrale Tournée da Bar, incontri formativi per spiegare con ironia documenti come un budget o un business plan. «Il tempo e la competenza che offrono — commenta Maurizio Noris, presidente della cooperativa La Ringhiera di Albino che promuove soprattutto la sostenibilità ambientale e si è fatta assistere da ManagerNoProfit — sono gli elementi che mixati restituiscono il livello di qualità della proposta, da un punto di vista culturale ancor prima che pratico. Lo spessore di queste persone emerge anche dalla loro disponibilità a imparare nuove cose».
È un dare e un ricevere. Uno
Non facciamo concorrenza sleale ai consulenti o ai temporary manager. Noi andiamo da chi non se li può permettere. Il fine ultimo è che imparino a camminare da soli Maurizio Vavassori
Un vero network Il gruppo è nato a Milano e si è esteso a Bergamo, dove conta quindici volontari
I servizi
Si va dall’assistenza fiscale e informatica alla gestione delle risorse umane
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Molte associazioni non sono ancora pronte. È importante che, a fronte di aiuti statali sempre minori, imparino a usare al meglio i fondi che recuperano in autonomia Alessandro Capodanno
scambio reciproco. «È costruttivo. Bisogna confrontarsi con strutture e tempi diversi da quelli del profit, ma è stimolante», continua Capodanno.
Inevitabilmente si creano relazioni, si respira riconoscenza. «È una bella soddisfazione. Un giorno un gruppetto di assistiti mi ha detto che sono il loro angelo», scherza Vavassori. E, ascoltandolo raccontare con quella passione che quotidianamente lo porta a dedicare mezza giornata alla causa, è difficile non condividere la definizione.