Preso l’ex Milan Bellanova, risiko Masiello
L’Atalanta lavora per chiudere le ultime operazioni di un mercato davvero movimentato. Oggi ci saranno le visite mediche di Raoul Bellanova, terzino di proprietà del Bordeaux — ma con un passato al Milan ( foto) — che arriva in prestito di 18 mesi con diritto di riscatto fissato a 4,5 milioni. Un acquisto che chiude la questione esterni, anche se c’è da sistemare la situazione Guilherme Arana, oramai fuori dai convocati e che il Siviglia non rivuole indietro. Tanti interessamenti, ma poca sostanza per il sudamericano che potrebbe anche rischiare di rimanere fermo fino a giugno: probabilmente qualcosa di muoverà, perché il Palmeiras vorrebbe mettere sul piatto 5 milioni di euro. Per completare la batteria dei laterali, è ufficiale l’acquisto di Lennart Czyborra, preso per circa 4 milioni dall’Heracles Almelo. Stesso percorso di Gosens (e arrivato con l’approvazione del tecnico Gian Piero Gasperini) ha rilasciato al sito del club le prime parole da nerazzurro: «Sono felice di unirmi alla famiglia dell’Atalanta e molto entusiasta di indossare i colori di un club così storico. Auguro il meglio all’Heracles per il resto della stagione, sono stati grandi momenti e senza il suo supporto non sarei arrivato mai così lontano». Invece a tenere banco c’è la situazione Andrea Masiello: il difensore è oramai chiuso nel suo ruolo dal ritorno di Caldara e, almeno sulla carta, rischia di essere l’ultima alternativa e giocare poco. Da una parte c’è il contratto, lungo ancora un anno e mezzo. Dall’altra la voglia di andare a giocare e qualche offerta sul tavolo: la Sampdoria aveva fatto un tentativo, la Spal ha prospettato una possibile offerta, l’Udinese si è informata. Ma è il Genoa che lo sta trattando concretamente: tanti i ragionamenti in ballo, ma — almeno per ora — il futuro è in bilico sulla voglia di restare (ed eventualmente cambiare a giugno) e il richiamo del campo. Dipenderà dalla proposta economica e dalla lunghezza contrattuale. In quel caso ci sono due alternative, con lo stesso cognome: piacciono sia Bosko Sutalo, difensore dell’Osijek, sia Josip Sutalo, della Dinamo Zagabria. Il primo è più pronto, è polivalente e può agire anche da mediano. Il secondo è stato visto all’opera in Youth League. E in avanti? In Italia c’è l’agente di Trincao, con il Braga che alza il muro. Non è da escludere un incontro in vista.