Imeri in divieto Polemica social
È stato pizzicato in divieto di sosta, con metà auto sul marciapiede e l’altra sulle strisce pedonali, il sindaco di Treviglio Juri Imeri. La foto del parcheggio ha fatto il giro delle chat in WhatsApp. «Ho sbagliato, seppur per qualche istante. Pagherò», le parole di Imeri.
Nell’epoca di smartphone e social, mai parcheggiare in divieto di sosta, anche per pochi secondi. Vale per tutti ma a maggior ragione per chi deve dare il buon esempio. È una lezione che da ieri il sindaco di Treviglio Juri Imeri ha ben presente. La sua auto, infatti, è stata fotografata (nell’immagine sotto) in sosta a metà su un marciapiede e a metà sulla carreggiata dove non è consentito. Doppia infrazione stigmatizzata con un meme, una vignetta satirica, rimbalzata per tutto il pomeriggio di cellulare in cellulare tramite Whatsapp. Alla berlina quel «parcheggio selvaggio» a quattro giorni dalla presentazione del bilancio 2019 della Polizia locale che ha fatto segnare il record storico di 12.500 contravvenzioni in città. «Capisco — spiega Imeri — che il mio ruolo possa generare in qualche aspirante sindaco accanimento e voglia di scoop, ma dispiace che si scenda così in basso. Ho sbagliato, seppur per qualche istante e per un motivo valido che rientra nella sfera personale e che non credo di dover giustificare alla stampa e ad altri, ed è serio riconoscerlo. Come sanno in molti il sindaco non è stato e non è esente da sanzioni, quasi tutte associate a una sosta prolungata in Comune per motivi istituzionali: da quando amministriamo noi, sindaco e assessori non hanno giustamente parcheggi riservati e gratuiti in centro». L’ultima multa proprio ieri sera all’uscita dal municipio, fa sapere Imeri, che, dice, valuta azioni legali per la diffusione dell’immagine della sua auto.