Autovelox e polemiche «Sull’Asse meglio il tutor»
Critiche a Bonate Sopra, il sindaco non replica. Perplesso Gandolfi (Treviolo)
L’opposizione di Bonate Sopra critica la scelta dell’amministrazione di installare l’autovelox sull’Asse (nella foto l’attività con il telelaser). E fa lo stesso il sindaco di Treviolo Pasquale Gandolfi: «Era meglio un tutor, meno punitivo di un autovelox e anche più educativo». Ma il sindaco leghista Massimo Ferraris non replica.
Piovono critiche, ma non c’è dibattito sui futuri autovelox che saranno installati sull’Asse interurbano in territorio di Bonate Sopra. Non c’è perché il sindaco leghista Massimo Ferraris evita di replicare in qualsiasi modo sia alla minoranza sia al collega vicino di casa Pasquale Gandolfi, primo cittadino di Treviolo, che fino all’anno scorso era stato anche delegato alla Viabilità della Provincia di Bergamo.
«La notizia della convenzione con Bonate Sotto e con la Provincia per l’installazione e la gestione degli autovelox (uno per senso di marcia, ndr), ci lascia un po’ perplessi — commenta Loretta Biffi, all’opposizione con la lista Impegno Comune —. È sacrosanto occuparsi della sicurezza stradale limitando la velocità ma l’autovelox ci sembra davvero troppo punitivo. Durante un consiglio comunale di qualche anno fa si era parlato vagamente dell’ipotesi di un tutor come sull’autostrada, ma poi non se n’era più saputo nulla. Insomma, a noi uno strumento che darà multe di continuo solo in un punto dell’Asse non sembra molto opportuno».
È appunto Gandolfi, nelle vesti di amministratore «vicino di casa», e cioè di sindaco di Treviolo per il Pd, a riprendere il tema lanciato da Biffi: «Conoscendo bene la situazione come amministratore di Treviolo, da delegato alla Viabilità in Provincia mi ero confrontato con più sindaci del territorio attraversato dall’Asse: Seriate, Bergamo, mettendoci naturalmente anche il mio Comune e Bonate Sopra. La mia idea riguardava la possibilità di un accordo tra tutti gli enti per installare un tutor, che garantisce il calcolo della velocità media su un percorso anche lungo. E proprio Bonate Sopra aveva detto di no, preferendo l’autovelox».
Il punto è quello di sempre e probabilmente caratterizzerà il dibattito quando Bonate Sopra vorrà esprimersi in materia: «Per ora non è il momento, il lavoro è ancora in divenire», dice il sindaco Ferraris. «Bisogna capire, come sempre, se si intende fare cassa o se l’obiettivo è pensare alla sicurezza di tutti — prosegue Gandolfi —. Mi sembra chiaro che il tutor inviterebbe a restare entro i limiti di velocità su tutto l’Asse interurbano, mentre l’autovelox punirà gli automobilisti che sbagliano in un determinato punto, e stop. Dopodiché tutti potranno tornare alla velocità che preferiscono».
Da parte sua il presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli evita commenti nel merito: «Da me erano venuti i due sindaci di Bonate Sopra e Bonate Sotto con la proposta dell’autovelox. Non appena gli uffici avranno definito la convenzione la valuterò attentamente».
Tra un passaggio e l’altro i due autovelox potrebbero essere installati entro un paio di mesi, quindi per l’inizio della primavera. Difficile pensare che, almeno in una prima fase, i due impianti non fruttino un po’ di incassi: la polizia locale ha rilevato nelle ultime settimane un passaggio di circa 600 veicoli per senso di marcia ogni mezz’ora. E su quattro ore considerate come campione sono state registrate con un telelaser (ma senza multe) 1.047 infrazioni del limite di velocità.
La Provincia Il presidente Gafforelli: «Gli uffici stanno per definire la convenzione La valuterò a fondo»
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Con il tutor avremmo garantito più sicurezza su tutto l’Asse e Bonate Sopra disse di no. Così si colpirà solo in un singolo punto Pasquale Gandolfi Sindaco di Treviolo