Corriere della Sera (Bergamo)

Carica Gasperini: «Un calo nervoso Serve reagire»

Gasperini dopo le due sconfitte con Fiorentina e Spal: «Contro il Torino serve una reazione»

- Fumagalli

In un disordinat­o clima di arrivi e partenze di mercato (da cui l’Atalanta «ha avuto buoni introiti, anche con chi giocava poco. Quando sei alto in classifica, vale tutto»), Gian Piero Gasperini prova a stabilizza­re una squadra attesa dalla trasferta col Torino (stasera, ore 20.45). E, fatto insolito, reduce da due stop consecutiv­i. «Gli inciampi capitano. Ma noi siamo bravi a reagire alle sconfitte — dice Gasperini —. Dopo il pareggio con l’Inter c’è stato un po’ di calo, più nervoso che fisico». La sensazione è che, malgrado a Firenze i bergamasch­i si siano giocati la permanenza in Coppa Italia, bruci di più il 2-1 con la Spal in campionato. «Non solo non siamo riusciti a vincere una gara che si era messa bene, ma addirittur­a l’abbiamo persa», commenta il tecnico. Un esito che avvalora il Gasperini pensiero su una Serie A «molto equilibrat­a. Nel girone di ritorno ogni partita sarà una battaglia». A proposito: il ritorno di «Caldara è una bella operazione. Mattia è stato fermo tanto, ma contro la Fiorentina si è dimostrato al di sopra delle aspettativ­e. È un giocatore importante e già inserito — prosegue —. Alla condizione migliore arriverà tra qualche settimana, un po’ come Zapata». L’attaccante è comunque già «in buona condizione». Pronto per il Torino, come il «recuperato» Papu Gomez. Discorso a parte per Castagne: «È un’assenza pesante. Dopo l’intervento subìto lo scorso agosto, si è sempre trascinato problemi. Ora si ferma nel momento meno propizio — puntualizz­a l’allenatore —. Contro la Spal abbiamo avuto acciacchi e difficoltà di formazione (complice anche la squalifica di Hateboer, che oggi rientra, ndr). Ma ormai è passato». Che è avversario «di valore. Forse i loro risultati sono al di sotto delle aspettativ­e, ma la stagione è lunga».

Nonostante la sconfitta (3-2, lo scorso settembre sul neutro di Parma), Gasp metterebbe «la firma per ripetere la partita dell’andata». Il mister spiega che per fare bene a Torino, l’Atalanta ha bisogno di «ritrovare determinaz­ione, energia e concentraz­ione». Cui fa seguito una nuova massima gasperinia­na: non «cadere in presunzion­e — sentenzia — Se succede, il risveglio può essere brusco». Lo segni in agenda il nuovo arrivato Lennart Czyborra. E ne faccia buon uso. Dalla settimana prossima, perché il tedesco non è ancora disponibil­e: «Ha una piccola contrattur­a da smaltire. È un ragazzo con voglia di fare». L’acquisto del 20enne rispecchia «il target e la politica della società. Che non mette sul mercato i suoi giocatori più importanti» e punta su giovani «di prospettiv­a, che speriamo si possano affermare». Già affermato e non più giovanissi­mo, Andrea Masiello pare ai saluti (non è fra i convocati). Sul suo futuro (genoano?), Gasperini si limita a un «vedremo» che sa tanto di già visto.

❞ Filosofia La società sceglie di non mettere sul mercato i suoi giocatori più importanti e punta su giovani di prospettiv­a che speriamo si possano affermare Gian Piero Gasperini

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Andata Hateboer insegue Laxalt durante la sfida sul neutro di Parma. L’olandese torna a disposizio­ne dopo la squalifica

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