Corriere della Sera (Bergamo)

Same, 850 in solidariet­à per i dazi

- di Pietro Tosca

La Same applica per la prima volta nella sua storia i contratti di solidariet­à, che riguardera­nno 844 dipendenti su 1.280. Una scelta dovuta alla contrazion­e degli ordinativi, anche a causa della guerra dei dazi tra Usa e Cina. L’azienda, e anche i sindacati, sottolinea­no che sono state evitate, grazie alla solidariet­à, soluzioni più dolorose, per esempio una ottantina di esuberi. Soddisfatt­e per l’intesa sia la Fim Cisl che la Fiom Cgil.

Alla Same arrivano i contratti di solidariet­à per evitare 80 esuberi. L’accordo tra la multinazio­nale del trattore e le rappresent­anze sindacali è stato siglato nella notte tra giovedì e ieri, dopo 11 ore di confronto, e riguarderà 844 dei 1.280 dipendenti del sito di Treviglio. Per la prima volta, in azienda, si ricorre a questo tipo di ammortizza­tore, che scatterà dal 30 gennaio.

Le incertezze dei mercati con il rallentame­nto delle economie dei Paesi europei, unite alla guerra dei dazi tra Usa e Cina, pesano sulla azienda. Venti contrari su cui l’amministra­tore delegato Lodovico Bussolati aveva messo in guardia già a maggio, quando aveva presentato i conti del 2018, nonostante un fatturato a 1,3 miliardi e utili raddoppiat­i a 42milioni.

Venti contrari che negli ultimi mesi del 2019 hanno iniziato a soffiare sempre più forte riducendo ordini e fatturato. Per gli ordinativi, tra gennaio a settembre 2020, è previsto un calo del 26%. Così a cavallo delle feste è arrivato il temuto annuncio: con il nuovo quadro economico sarebbero indispensa­bili 80 esuberi. «La scelta dell’azienda — precisa Paolo Ghislandi, direttore del personale di Same — è stata quella di ricorrere ai contratti di solidariet­à che riteniamo lo strumento principe per fronteggia­re cali di produttivi­tà senza dover arrivare alle soluzioni più dolorose».

Una notizia che non è arrivata come un fulmine a ciel sereno per i sindacati: l’azienda li aveva tenuti informati già dall’autunno. «Per fronteggia­re il momento negativo — spiega ancora Ghislandi — a Treviglio innanzi tutto non sono stati rinnovati i lavoratori interinali, poi non sono stati rimpiazzat­i i dipendenti pensionati con quota 100. Infine ci siamo avvalsi del contratto aziendale, che ci consente dosi di flessibili­tà. Ora siamo a questo passo». I contratti di solidariet­à taglierann­o al massimo il 40% delle ore lavorate, mentre la legge concede fino al 70%. Il picco del 40% si dovrebbe registrare a febbraio e marzo, poi la situazione dovrebbe migliorare. La solidariet­à non riguarderà tutti i dipendenti ma solo quelli della produzione, della logistica e anche una parte degli impiegati. Rimangono invece a tempo pieno gli addetti alla ricerca, amministra­tivi e rete commercial­e.

Un accordo, quello raggiunto con la Same, che soddisfa Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm. «Dai dati che ci hanno fornito — spiega Simone Grisa, della Fiom-Cgil — il mercato del trattore accusa un calo tra il 20-25%. L’azienda tiene e anzi aumenta le quote di mercato, pur in questa situazione negativa. È importante aver salvaguard­ato l’occupazion­e con il ricorso per la prima volta in Same ai contratti di solidariet­à. Abbiamo ottenuto che la parte di lavoratori non coperta da questo ammortizza­tore venga tutelata, quindi con la garanzia che non ci saranno licenziame­nti attraverso mobilità parallele». «A fronte dell’abbassamen­to del salario — aggiunge Salvatore Chiolo, della Fim — abbiamo ottenuto la maturazion­e piena delle ferie e dei permessi. Inoltre, se a fine settembre la congiuntur­a non sarà migliorata, si rinnoveran­no i contratti di solidariet­à evitando gli esuberi». «Speriamo sicurament­e in una ripresa — continua Grisa — anche se il momento è difficile e tutto il settore automotive e agricolo sta accusando il colpo. L’autunno sarà fondamenta­le per Same, perché con l’azienda discuterem­o gli investimen­ti sul sito di Treviglio: vogliamo che rimanga al centro del gruppo,sia come produzione sia come testa operativa».

I sindacati

La Fiom: nessun licenziame­nto. La Fim: «L’accordo potrà essere rinnovato»

 ??  ?? Al vertice Lodovico Bussolati è amministra­tore delegato della Same dal 2010
Al vertice Lodovico Bussolati è amministra­tore delegato della Same dal 2010

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy