Persico, lo yacht da 15 milioni
Kauris IV varato nel porto di Levante, cerimonia riservata e costi top secret: ma è sopra i 15 milioni
Per i suoi 72 anni Marco Tronchetti Provera si è regalato un super yacht che porta una firma bergamasca: quella della divisione Marine della Persico di Nembro. Il nuovo yacht Kauris IV, realizzato dal gruppo bergamasco e progettato dalla casa monegasca Wally, è lungo 145 piedi (più di 44 metri). Il costo, top secret, andrebbe oltre i 15 milioni di euro.
È il quarto della serie, la naturale evoluzione numerica degli altri. Il Kauris IV, appunto, chiamato forse così perché in finlandese significa Capricorno, che altro non è che il segno zodiacale del legittimo proprietario: Marco Tronchetti Provera, nato il 18 gennaio 1948, amministratore delegato del Gruppo Pirelli. Segni particolari di Provera: grande appassionato di vela. Del Kauris IV: semplicemente fantastico. Non si potrebbe definire in modo diverso questa barca da sogno che, costruita nei cantieri navali di Persico Marine a Marina di Carrara, è stata varata nelle acque del porto di Levante della città toscana, lo scorso giovedì. Spente 72 candeline una settimana fa, l’industriale milanese ha raggiunto nel primo pomeriggio del 23 gennaio il porto, per il «battesimo dell’acqua» (con tanto di benedizione da parte di un sacerdote): una cerimonia top secret, riservata a circa 200 invitati, per festeggiare l’atteso varo che porta la firma costruttiva di Persico Marine, la divisione nautica hi-tech dell’azienda del patron Pierino.
Se ne occupa, nel riparto dei ruoli famigliari, il figlio Marcello (che ieri non è stato possibile contattare) con la sorella Claudia, vice-presidente del Gruppo che, orgogliosamente, demanda tutto al fratello. «Io giovedì ero a Nembro. È lui che ha seguito la cosa». Dall’inizio alla fine, perché questo super yacht, Wally 145 (piedi di barca), 44 metri di prestazioni, confort e stile, progettato proprio per Tronchetti Provera dal guru dell’architettura navale German Frers, era atteso da tempo negli ambienti della nautica milionaria. Se ne era parlato per la prima volta già nella primavera del 2017 quando fu presentato da Wally, marchio monegasco che riveste un ruolo di leadership nella progettazione e realizzazione di imbarcazioni di lusso. «Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione che sfrutta la conoscenza di Wally, sviluppata in oltre 20 anni di esperienza nella tecnologia delle costruzioni e nell’ingegneria di sistemi. Siamo sicuri che questo mega yacht sarà l’inizio di una storia di successo». Erano state queste, allora, le parole di Marcello Persico, che in ragione della riservatezza del caso e del facoltoso cliente, sarebbero probabilmente le stesse che ribadirebbe oggi, a opera compiuta.
Il plant dell’azienda bergamasca, dedicato alla costruzione di mega cruisers in composito, è unico al mondo, ma il know how maturato risale al 1993, quando Persico iniziò a fare chiglie per il Moro di Venezia e per Wally. Il segmento industriale è cresciuto poi anche nelle imbarcazioni di regata: da Luna Rossa nell’America’s Cup agli scafi della Volvo Ocean Race. Molto di quel che va per mare fa sognare, ma nel caso del Kauris IV si tratta di un sogno che non ha prezzo. Anzi, ce l’ha ed è stimato tra i 15 e i 20 milioni di euro, con caratteristiche che, fin da quando era ancora in cantiere, avevano lasciato a bocca aperta. Come quando fu trasportato il suo super albero, lungo 67 metri, praticamente come tre campi da tennis. Ma tutto in questa imbarcazione, che può trasportare 8 ospiti e 8 membri dell’equipaggio, è super: dai 15mila litri del serbatoio di carburante alla velocità massima di 15 nodi (circa 30 chilometri all’ora) che può raggiungere. Intanto, tempo tre mesi e per Persico Marine sarà già tempo delle America’s Cup World Series a Cagliari: per la prima volta sarà possibile scoprire le prestazioni dei monoscafi volanti: quei foil che faranno volare le imbarcazioni sono tutti firmati Persico.