Si spegne mamma coraggio
È morta all’ospedale Papa Giovanni Debora Mei, la mamma marchigiana di 51 anni che da tempo lottava contro una malattia rara. Era in procinto di sottoporsi a un trapianto multiorgano che aspettava da anni. Nel 2003 aveva rifiutato l’intervento per portare avanti la gravidanza. Voleva il suo bambino. «Il mio appello — aveva detto nel 2016 — è diretto al ministero della Salute, che tenga in considerazione la mia vicenda per trovare percorsi che possano essere più efficaci, prima che le persone arrivino in una situazione critica di non ritorno». Mei era arrivata a Bergamo in estate. Sognava di dipingere, cucinare e tornare a camminare tra gli alberi.
Debora Mei era arrivata all’ospedale Papa Giovanni quest’estate, per una malattia rara, piena di speranza per potersi finalmente sottoporre ad un trapianto multiorgano che aspettava da anni. Sarebbe guarita e, rientrata a casa a Macerata, avrebbe continuato a dipingere le sue meravigliose ceramiche, ma si è spenta mercoledì. Aveva 51 anni, un marito ed un figlio appena sedicenne che era stato la sua vita. Nel 2003 aveva preferito portare avanti la gravidanza perdendo la possibilità di iscriversi alla lista per il trapianto. Voleva il suo bambino. Nel 2016 aveva lanciato un appello: da anni passava da una lista di attesa all’altra ma non riusciva ad accedere a quel trapianto di cui aveva tanto bisogno. «Il mio appello — aveva detto allora — è diretto al ministero della Salute, che tenga in considerazione la mia vicenda per trovare percorsi che possano essere più efficaci, prima che le persone arrivino in una situazione critica di non ritorno». Quel percorso l’ha portata a Bergamo, gli organi che le servivano le sono stati impiantati al Papa Giovanni solo qualche mese fa. il suo ultimo post su Facebook, lo scorso martedì, era un inno alla speranza. «Per un pò non mi leggerete» aveva scritto su un fondo rosa. Sognava di dipingere, cucinare e tonare a camminare tra gli alberi.