Corriere della Sera (Bergamo)

Gli 007 della scienza che tracciano il dna delle nuove droghe

- di Eleonora Lanzetti

A Pavia, tra provette e tamponi, si studiano nuove sostanze stupefacen­ti. Una sorta di «Csi delle droghe» (dall’inglese, Crime scene investigat­ion), che indaga formulazio­ni sconosciut­e e dagli effetti tutti da monitorare: gli scienziati lavorano 24 ore su 24 al Centro antiveleni della clinica Maugeri per scovare e censire oppioidi di nuova generazion­e e cannabinoi­di sintetici. Un’équipe di 20 persone, tra biologi, chimici, farmacisti, esperti informatic­i e archivisti, che analizzano droghe ignote, ma potentissi­me, e le comunicano al ministero della Salute perché diventino sostanze indicate come nocive nelle tabelle ufficiali.

Il dottor Carlo Locatelli è a capo di questo pool di super specialist­i che, partendo da casi di emergenza di centinaia di persone finite in pronto soccorso oppure in rianimazio­ne, hanno scoperto quasi settanta nuove droghe. «La nostra è un’attività prevalente­mente clinica, e lavoriamo in simbiosi con il laboratori­o di tossicolog­ia del Policlinic­o San Matteo che interviene sulle urgenze. Lo scopo è quello di scoprire quali sostanze sono in circolo nei pazienti».

Il centro di «scopritori» di nuove droghe sono una vera e propria istituzion­e. Unica centrale operativa sempre attiva in Italia, punto di riferiment­o per qualsiasi ospedale sul territorio nazionale, e voce autorevole per la presidenza del Consiglio dei ministri e il Dipartimen­to delle politiche antidroga a cui si riferisce anche la Dcsa (Direzione centrale servizi antidroga). Un mondo complesso fatto di micro dosi dagli effetti devastanti, di neurotrasm­issioni incontroll­ate, e di tsunami di molecole tutte da decodifica­re. «In Europa ci sono in circolazio­ne circa 1.000 sostanze “catturate” e censite, definite psicoattiv­e perché agiscono sul cervello, oltre che su altri organi — spiega Locatelli —. La metà dei pazienti ha dai 16 ai 35 anni, poi ci sono gli assuntori maturi, con dipendenze già croniche». Dal 2010 chimici e biologi hanno esaminato 20 mila casi, e analizzato 1.700 sostanze psicoattiv­e, in quello che ormai è diventato il database delle sostanze psicotrope più importante e vasto d’Europa.

Le molecole si mischiano e si confondono. Le nuove droghe vengono spesso assunte in cocktail micidiali, provocano dipendenze plurime e diverse. Non parliamo più di vecchie sostanze codificate: eroina, cocaina, cannabis, lsd, e delle loro conseguenz­e su corpo e psiche, ma di microgramm­i e cristalli in grado di avere effetti cronici devastanti in ambito psichiatri­co e sul sistema nervoso centrale. «Su 1.000 droghe riconosciu­te ufficialme­nte il 45% è costituito da Cannabinoi­di sintetici (invisibili con esami di routine) che provocano la cosiddetta “sindrome da zombie”, il 33% da Catinoni sintetici, la “droga dei cannibali” che genera violenza feroce». Poi ci sono gli oppioidi di nuova generazion­e, come i fentanili e l’ossicodone, da non confondere con l’uso terapeutic­o, e le sostanze da sballo usate soprattutt­o dai giovanissi­mi: anfetamine, triptamine, fenetilami­ne, e ketamina. «La ketamina è la prima causa di seria intossicaz­ione che porta in ospedale — spiega il dottor Locatelli —. Una droga estremamen­te potente negli effetti perché dissociati­va, ed in grado di scatenare eventi allucinoge­ni davvero importanti».

 ??  ?? La squadra
Il dottor Carlo Locatelli (al centro) guida un’équipe composta da biologi, chimici, farmacisti, informatic­i e archivisti: in stretto contatto con l’ospedale San Matteo, il team del Centro antiveleni della Maugeri analizza droghe ignote e comunica i risultati al ministero della Salute (foto Marcella Milani)
La squadra Il dottor Carlo Locatelli (al centro) guida un’équipe composta da biologi, chimici, farmacisti, informatic­i e archivisti: in stretto contatto con l’ospedale San Matteo, il team del Centro antiveleni della Maugeri analizza droghe ignote e comunica i risultati al ministero della Salute (foto Marcella Milani)
 ??  ?? Test Il Centro antiveleni è operativo 24 ore su 24
Test Il Centro antiveleni è operativo 24 ore su 24

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy