Incrocio Champions tra Roma e Valencia Spagnoli in affanno
Battere la Roma varrebbe una prima ipoteca in Serie A E dopo tre giorni a San Siro arriverà il Valencia: sconfitte pesanti per gli spagnoli nelle ultime trasferte
I prossimi dieci giorni diranno molto sulla stagione dell’Atalanta. Perché la vittoria contro la Fiorentina, per la squadra di Gian Piero Gasperini, trasforma la partita di sabato sera contro la Roma in un possibile set point. La formazione di Fonseca sta avendo grossi problemi dopo l’infortunio di Zaniolo, soprattutto in difesa. Le due cose non sono strettamente collegate, ma l’assenza del fantasista ha dato un colpo al morale dell’undici romanista, ora distante tre punti dai nerazzurri. E poi, dopo il match casalingo, ci sarà il Valencia, mercoledì prossimo, quasi a chiudere un cerchio che potrebbe portare nuovo entusiasmo in vista del rush finale di Serie A ma anche in Champions. Questo dopo un inizio anno in flessione, tra l’affermazione mancata con il Genoa e la sconfitta con la Spal (comunque bilanciati dalle goleade al Parma e a Torino contro i granata) più l’eliminazione di Firenze in Coppa Italia.
La Roma, appunto, ha i suoi bei grattacapi. La coppia Mancini-Smalling, che si era mostrata molto affidabile nella prima parte della stagione, ha patito un brusco calo di forma. Sulla fascia sinistra Kolarov è beccato dal pubblico e Spinazzola non riesce a diventarne il titolare fisso, mentre a destra l’addio dell’ex capitano Florenzi - proprio in direzione Valencia - ha tolto pressione, ma anche certezze per chi di solito era padrone della fascia.
La Roma rimane comunque un undici temibile che, però, negli ultimi anni a Bergamo ha raccolto molte delusioni. Come con quel 4-1 con Zdenek Zeman in panchina, un’era geologica fa, quando i bergamaschi lottavano più per la metà classifica che non per le zone nobili.
Anche il 2-0 dell’andata testimonia come i nerazzurri fossero già più oliati nei propri meccanismi: Ilicic da falso nove aveva allargato le maglie difensive senza però mai trovare il guizzo del vantaggio, ma era bastato inserire Zapata e in dieci minuti l’uno a zero era servito. Novanta metri più in là proprio Zaniolo era stato l’unico a impensierire la banda Gasperini, salvo emozionarsi nel momento di battere Gollini. Una vittoria sabato sera, di fatto, porterebbe il più sette in classifica e un grande margine per il futuro: in caso di arrivo appaiati sarebbero infatti considerati gli scontri diretti.
Sembrerebbe una sfida che si prepara da sé, ma l’influenza della gara con il Valencia, a San Siro, potrebbe anche dare qualche noia all’Atalanta. Prima degli impegni di Champions l’attuale bilancio della stagione ha visto tre vittorie, un pareggio e due sconfitte, entrambe in casa contro Juventus e Cagliari. Comunque pure gli iberici stanno vivendo un momento di montagne russe che va al di là della grande impresa contro il Barcellona, battuto per 2-0 al Mestalla. Perché le ultime due trasferte hanno duramente penalizzato i valenciani. Nella più recente sfida di campionato con il Getafe il risultato parla chiaro: 3-0 per i madrileni. Così come, poco prima, la pesante debacle con il Mallorca: 4-1. Insomma, lontano dal proprio pubblico i bianconeri sembrano decisamente più abbordabili. Sabato c’è stato il cartellino rosso proprio per
In classifica Per l’Atalanta tre punti di distacco dai giallorossi, in crisi dopo il ko di Zaniolo
Alessandro Florenzi sul parziale di 2-0, sebbene la buona notizia per Celades è il rientro del portoghese Gonçalo Guedes, esterno che può dare qualche grattacapo alle retroguardie per la sua tecnica e la velocità. Dopo Valencia all'Atalanta toccherà il Sassuolo. Tre gare in casa che, se ci fosse il filotto, potrebbero far svoltare ulteriormente una stagione che sembra incanalarsi su binari ottimi.