I banditi e la «marmotta»: botto d’oro
Pontirolo, fuggono con 18 mila euro dopo avere fatto esplodere a distanza il bancomat
Colpo da 18 mila euro alla filiale di Pontirolo Nuovo della Banca rurale di Treviglio. L’altra notte un boato ha svegliato il paese. Molti cittadini che si sono affacciati alle finestre e hanno visto la banda all’opera. Con la cosiddetta tecnica della «marmotta» hanno fatto esplodere lo sportello tramite un innesco azionato a distanza. Erano almeno in quattro, tutti incappucciati. Indagano i carabinieri.
Un boato nel cuore della notte ha svegliato tutta Pontirolo: è quello scatenato dall’esplosivo utilizzato per far saltare il bancomat della filiale della Cassa rurale di Treviglio. I fatti attorno alle 3.20 nella notte tra domenica e ieri nella centralissima piazza San Rocco. Diciottomila euro il bottino dei banditi in fuga.
«Ho sentito un’esplosione fortissima — racconta un’anziana —, ho avuto paura di affacciarmi a vedere cosa accadeva. Poi ho sentito le sirene». In molti, dai palazzi che si affacciano sulla piazza, hanno invece assistito alle ultime fasi concitate del colpo. Almeno quattro uomini con i volti coperti da passamontagna e cappucci trafficavano intorno a quanto rimaneva del bancomat per poi darsi a una fuga precipitosa a bordo di un’auto di grossa cilindrata. I testimoni sono stati interrogati dai carabinieri di Treviglio che stanno raccogliendo elementi per identificare la banda. Indagini che partono innanzitutto dalla tecnica della «marmotta». Secondo una prima ricostruzione, poco dopo le 3 in piazza è arrivata una vettura da cui sono scesi i quattro componenti della banda, che prima hanno aperto la porta dello sportello bancomat, poi con una piccola carica hanno fatto saltare la bocchetta in plastica da cui lo sportello automatico eroga le banconote. Avendo realizzato uno spazio sufficiente, a questo punto, i banditi vi hanno inserito la cosiddetta marmotta: una cassetta in metallo piatta dove è contenuto l’esplosivo a cui è saldato un tubo metallico che a sua volta contiene la miccia o l’innesco elettrico. Proprio un innesco elettrico con l’attivazione remota sarebbe quello utilizzato a Pontirolo. Una volta fatta brillare la marmotta ha provocato uno sconquasso mandando in pezzi il bancomat. A questo punto i banditi, utilizzando piedi di porco, hanno estratto la cassetta con il contante e con quella poi si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Sul posto sono arrivate le pattuglie dell’Arma e durante la notte sono stati effettuati i rilievi. Sono state recuperate le parti in metallo della «marmotta» e sono stati effettuati tamponi sulle lamiere del bancomat le cui analisi permetteranno di individuare il tipo di esplosivo utilizzato. Sono stati acquisiti anche i filmati
Incappucciati Il gruppo era formato da almeno quattro persone, scappate su una grossa auto
dell’impianto di videosorveglianza dell’istituto di credito e di quello comunale. Ieri mattina sono iniziate, invece, le operazioni d ripristino con gli operai della banca che hanno lavorato prima per rimuovere le macerie. Lo spostamento d’aria prodotto dall’esplosione ha fatto saltare pareti in cartongesso e compensato all’interno della filiale, arrivando a danneggiare un ufficio situato alle spalle del bancomat ma non la zona degli sportelli. La filiale è rimasta chiusa per tutta la giornata. Una prima stima calcola in circa 18 mila euro l’entità del bottino.