Sentimenti e brutti voti Gli studenti si sfogano allo sportello filosofico
Mantova, l’iniziativa del liceo Fermi: ogni seduta dura un’ora
MANTOVA «La filosofia è una parola di origine greca che rimanda all’amore per la sapienza e per la saggezza. Io mi concentro soprattutto sulla saggezza e sulla necessità di imparare a vivere filosoficamente, con animo tranquillo, cercando di distinguere il bene dal male. Lo sportello di consulenza filosofica è uno strumento che aiuta i ragazzi a compiere un percorso di conoscenza di sé, lavorando in profondità e vivendo la vita con leggerezza».
Consuelo Della Vedova, 36 anni, di Vaprio d’Adda, insegna Storia e Filosofia alle scuole superiori. Dopo la laurea a Milano e un corso di consulenza filosofica, si è trasferita nel mantovano. Attualmente lavora presso l’Istituto tecnico–Liceo scientifico Fermi di Mantova.
All’inizio dell’anno scolastico, la professoressa Della Vedova ha proposto al dirigente dell’Istituto Fermi di aprire uno sportello di ascolto, orientamento e consulenza filosofica rivolto agli studenti. Richiesta accettata e da allora la consulente-filosofa del Fermi dedica due ore alla settimana ai ragazzi che ne fanno richiesta. Ogni seduta dura circa un’ora. Finora sono una quindicina gli studenti che hanno aderito all’iniziativa.
«I ragazzi vivono la scuola con ansia, non riescono ad affrontare le difficoltà legate agli esami e alle interrogazioni — afferma la professoressa Della Vedova —. Spesso non sono in grado di valutare le situazioni e dare la giusta priorità ai vari impegni che devono affrontare, e questo non riguarda solo l’ambiente scolastico. Molti studenti non riescono a governare le emozioni e soffrono per la competizione agguerrita dei compagni. Se prendono un brutto voto tendono a ingigantire il problema».
I ragazzi che si rivolgono allo sportello parlano anche di questioni affettive: «Alcuni di loro hanno avuto delusioni sentimentali, altri hanno manifestato dubbi sul proprio orientamento sessuale — prosegue la prof-filosofa —. Gli alunni più grandi sono preoccupati perché non sanno cosa fare dopo la Maturità. Per aiutarli, propongo loro esercizi filosofici e di scrittura, consiglio alcuni testi e film e li invito a lavorare sul proprio corpo attraverso la respirazione e la meditazione».
La consulenza filosofica inaugurata al liceo Fermi può sembrare molto simile a una sorta di terapia psicologica. «Questa disciplina, intesa come pratica filosofica quotidiana, condivide con la psicologia alcuni strumenti come razionalizzazione, ascolto, empatia, comprensione e accoglienza — prosegue Della Vedova –—. Forse, a scuola, la linea di demarcazione tra filosofia e psicologia non è così evidente. Tuttavia, tento di lavorare sui pensieri dei ragazzi, sul loro modo di reagire a ciò che succede nella loro vita. Non offro soluzioni, seguo il metodo della maieutica di Socrate e cerco di portare i ragazzi a partorire la verità approfondendo la conoscenza di se stessi».
La professoressa Consuelo Della Vedova ricorda spesso ai suoi studenti-pazienti le parole del filosofo stoico Epitteto secondo il quale non sono le cose che ci fanno soffrire ma è la nostra interpretazione che ci fa stare male: «Cerco di aiutare i ragazzi che si rivolgono allo sportello filosofico a guardare la vita da una prospettiva diversa. Tutto ci fa crescere, se impariamo a valutare con distacco i problemi, ci accorgiamo che questi ultimi spesso non sono nemmeno tali».
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In classe
I ragazzi vivono la scuola con ansia, soffrono la competizione agguerrita con i compagni
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Il metodo
Non offro soluzioni, tutto ci fa crescere se impariamo a valutare con distacco i problemi