Lodigiani in gara ma niente stop
Il via libera dell’Ats. Ma in molti si ritirano
Nessuno stop per la Maratonina che si correrà oggi a Treviglio, nonostante la partecipazione del gruppo di Codogno, lo stesso a cui è iscritto il paziente 1, il 38enne che ha contratto il coronavirus. Ma molti partecipanti annunciano il ritiro.
Diventa un caso la Maratonina che si corre oggi a Treviglio. La manifestazione, organizzata dall’Atletica Treviglio, è rimasta in bilico per gran parte della giornata e ha sollevato molte perplessità per i rischi di diffusione del coronavirus. Al nastro di partenza sono iscritti oltre 800 appassionati provenienti da tutto il Nord Italia e, cercando sul sito Internet della società, si vede che nella lista figurano anche tre atleti del Gruppo podistico Codogno, la società in cui milita il paziente 1 del focolaio lodigiano, infettato da un amico proveniente dalla Cina. Il trentottenne è appassionato di corsa e nel periodo di incubazione ha disputato due gare: il 2 febbraio in Liguria tra Santa Margherita Ligure e Portofino e una settimana più tardi, il 9 febbraio, a Sant’Angelo Lodigiano. Ed è di ieri la notizia che un altro runner di Torino ha contratto il virus: amico del trentottenne, aveva corso la gara in Liguria.
Ce n’è abbastanza per generare dubbi sull’opportunità di disputare la corsa di Treviglio. Tanto più che le 800 persone avranno a disposizione come spogliatoio la palestra delle scuole elementari Mozzi e per lavarsi dovranno ricorrere alla decina di docce presenti negli spogliatoi. Tutte criticità che nella mattina hanno arroventato i telefoni degli organizzatori, in stretto contatto con la polizia locale e l’amministrazione comunale. Tutto è rimasto in bilico fino a metà giornata, non solo a Treviglio, ma in tutta la Bassa per le manifestazioni programmate, in particolare per il Carnevale. Nel pomeriggio, contrariamente a quanto deciso nel Cremasco, dove i Comuni hanno annullato tutte le iniziative, dall’Ats di Bergamo è arrivato il semaforo verde. A raffica molti sindaci bergamaschi hanno rilanciato sui loro profili social lo stesso messaggio. «Non sono pervenute dalle autorità competenti (Regione Lombardia, Ats e Prefettura) richieste o prescrizioni di misure e provvedimenti straordinari. Si invita ad evitare allarmismi e si raccomanda di attenersi al decalogo diramato da Regione Lombardia». Testo pubblicato anche dal primo cittadino di Treviglio Juri Imeri.
Qualche perplessità è rimasta però proprio sulla Maratonina, che è cosa ben diversa da una passeggiata in maschera. «L’Ats — precisa Imeri — ha chiesto solo di curare con particolare attenzione la pulizia della palestra». Il cerino è così finito nelle mani degli organizzatori, che però già dalle 10 di mattina la loro scelta l’avevano fatta. «La gara si fa — spiega Giovanni Bornaghi — e la pulizia particolare era già prevista. Dal canto nostro invece abbiamo deciso di distribuire le pettorine non in palestra ma all’esterno. E sempre all’esterno saranno fatte le premiazioni».
Misure minime che non sono bastate a fugare tutte le paure: più di un iscritto alla corsa, sulla pagina social dell’Atletica Treviglio, ha infatti postato che non parteciperà alla gara. La cartina di tornasole sarà stamattina alle 9.30, quando è prevista la partenza e si vedrà quanti atleti ci saranno al via.