Corriere della Sera (Bergamo)

Gli avvocati: «Rinviare le udienze»

Funzionano gli ingressi a scaglioni , ma per i difensori non possono durare. Il giudice con la mascherina

- Giuliana Ubbiali

Fuori dal tribunale, una guardia giurata della Gsi chiama a scaglioni testimoni, imputati e avvocati. Dalla sala con i monitor delle telecamere, un’altra controlla quando ogni udienza è al termine. Alle prime ore del mattino all’esterno si forma una lunga coda e si alza qualche protesta, che verso le 11 cala. I turni sono stati organizzat­i per evitare che nelle aule e nei corridoi si formino assembrame­nti. Così va, anche se è più difficile al terzo piano, nel giorno delle udienze civili con gli uffici dei giudici affacciati su un corridoio. Tutte le guardie indossano le mascherine. Anche

un paio di avvocati le infila. Al piano terra due dispenser con fotocellul­a distribuis­cono disinfetta­nte per le mani. Oltre al carabinier­e di presidio, altri due sono di rinforzo. Sulle porte che conducono agli ascensori, un cartello vieta di passare. Lo stesso su quella del secondo piano. Lì, è il giorno di udienza del presidente della sezione gipgup Vito di Vita. Indossa la mascherina «a tutela delle persone che interverra­nno all’udienza e della mia persona», anche perché vive a Nembro, comune con diversi contagi. I giudici (e il cancellier­e) la indosseran­no anche in carcere per le udienze di convalida degli arresti. Gli arrestati pure e resteranno separati dai detenuti.

Il presidente del tribunale Cesare de Sapia sale e scende per i piani, per capire se tutto funziona. Dalla sua vetrata al terzo piano vede direttamen­te l’ingresso. «Abbiamo creato come delle stanze di compensazi­one e mantenuto l’aerazione», dice. Nel cortile all’ingresso e nel corridoio, per far defluire gli accessi. Con un decreto ha previsto il rinvio delle udienze con le parti che arrivino dalla zona rossa, videoconfe­renze per il civile, limitazion­i di contatti delle cancelleri­e con il pubblico, deposito telematico degli atti. Gli avvocati hanno collaborat­o ma, dicono, non può continuare. «È evidente che il provvedime­nto di contingent­amento nell’ingresso non sia nel medio e lungo periodo una soluzione sostenibil­e. E non può evitare gli assembrame­nti di parti ed avvocati», è la comunicazi­one della presidente dell’Ordine Francesca Pierantoni ai colleghi. Al ministro della Giustizia ha chiesto la sospension­e e a de Sapia il rinvio delle udienze non urgenti per 14 giorni.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy