Nembro, la corsa sta rallentando
Il sindaco di Nembro: ottimisti. Nel weekend la decisione definitiva sulla zona rossa per ora schivata
Il picco dei contagiati nei giorni scorsi era a Nembro. Ora, spiega il sindaco, «dopo l’impennata la situazione sembra sotto controllo».
Il sindaco di Nembro risponde al telefono e il sottofondo è il chiacchiericcio di una via del paese. È già un gran bel segnale. Anche la sua, di voce, è cambiata dall’altro ieri. Numeri Claudio Cancelli non ne dà, resta vago su tutto quello che riguarda i suoi concittadini contagiati dal coronavirus. Sono circa la metà del totale in provincia e c’è una vittima, Franco Orlandi, 83 anni, morto all’ospedale di Alzano Lombardo forse con la malattia già in corpo.
Niente dettagli. Però il sindaco di centrosinistra si fa sentire ottimista: «La situazione al momento è contenuta — dichiara con tutte le cautele del caso — e non ci sono variazioni significative. L’andamento ci sembra positivo rispetto al picco iniziale che c’era stato». Non che la curva si sia invertita, «ma — sottolinea Cancelli — i dati che abbiamo sembrano indicarci che la situazione è sotto controllo». Per tirare il fiato bisognerà attendere i risultati delle analisi sugli ultimi tamponi effettuati.
Altra notizia positiva. Al momento il rischio di passare a «zona rossa», come è stato per Codogno e per la zona del Lodigiano considerata il focolaio lombardo, è stato scampato. L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera lo ha confermato, anche qui con comprensibile prudenza: «Valutazioni definitive — ha precisato ai microfoni di Bergamo Tv — saranno fatte solo nel fine settimana, quando decideremo sull’eventuale proroga delle misure». Comunque, è una boccata di ossigeno dopo giorni di apnea. «Oltre, chiaramente, alla salute dei cittadini, ci preoccupano molto le conseguenze sull’economia, soprattutto di un’area produttiva come la Val Seriana», è di nuovo Caselli.
Oggi resta confermata, nel suo paese, l’annunciata sospensione del mercato settimanale con ordinanza che il primo cittadino spera di poter revocare già da giovedì prossimo. Per il resto, è un confronto costante con l’Ats per gli aggiornamenti sul bilancio e con gli altri amministratori della Bassa Val Seriana per coordinarsi e consigliarsi anche sulla comunicazione. Un tasto dolente. Il messaggio ripetuto allo sfinimento è: niente panico. Specie via tastiera. Sui gruppi Facebook «Sei di...» congetture e polemiche si sprecano, tra chi, forse solo per condividere la propria preoccupazione, domanda che cosa significhi il continuo squillare delle sirene delle ambulanze e chi prova a sdrammatizzare con la fotografia di un tagliere pronto per essere assaltato. La cura contro il coronavirus, scherza l’autore. E il popolo dei social applaude.