Stucchi-Lanzani Nozze in estate
La proposta (di lui a lei) a sorpresa nei giorni scorsi nell’ufficio dell’Anagrafe del Comune di Bergamo
Giurano entrambi di non averlo detto ancora a nessuno. Ma l’albo pretorio del Comune di Bergamo non lascia dubbi: il leghista Giacomo Stucchi, consigliere comunale in città, ex presidente del Copasir, che nel 2019 è stato il candidato sindaco del centrodestra a Bergamo, e la compagna Silvia Lanzani, ex assessore in Provincia, hanno deciso di sposarsi con il rito civile. Online c’è la pubblicazione di matrimonio: ora hanno sei mesi di tempo per dirsi sì. «Non abbiamo ancora la data né il posto in cui ci sposeremo», racconta lui, che ha fatto la proposta a lei nei giorni scorsi, in un modo originale.
«Il 13 febbraio — dice Stucnumero chi — era un anniversario importante per noi». Impossibile sapere quanti anni insieme festeggiassero di preciso quel giorno. Quindici? Forse venti? «Non posso svelarlo», dice lei misteriosa. E lui racconta che il 13 febbraio ha chiesto alla compagna di accompagnarlo in Comune, senza spiegarle il motivo. «Pensavo dovesse ritirare dei documenti, come a volte succede», spiega lei. Invece lui era diretto all’Anagrafe per le pubblicazioni. «Appena me l’ha detto sono rimasta senza parole — dice la Lanzani —, Giacomo mi ha preso in contropiede come quando ci eravamo conosciuti: per tre volte mi aveva lasciato un bigliettino con il suo
di telefono e io per tre volte lo avevo perso. Così, quando ci siamo rivisti, mi ha preso in contropiede chiedendomi il mio, così non ci saremmo persi di vista». E così è stato. Il 13 febbraio, però, non hanno potuto fare la pubblicazione in Comune, hanno solo preso l’appuntamento e sono ritornati il 19. «Adesso abbiamo sei mesi di tempo per sposarci — dice Stucchi —, non abbiamo ancora deciso niente, lo faremo a giugno o a luglio, a Bergamo o a Verdello, vedremo, chissà».
Stucchi racconta che aveva in mente da tempo di fare questo passo. «Ma lo abbiamo sempre rimandato per i troppi impegni — dice —.
Questa volta ho invece trovato il tempo per farlo». Non sanno ancora se a sposarli sarà un consigliere della Lega, il partito di entrambi, che li ha fatti incontrare. «Ci siamo conosciuti a San Pellegrino, a una cena delle donne della Lega — ricorda Stucchi —. Poi è passato un po’ di tempo prima che ci fidanzassimo». E lei: «Certe cose devono avvenire consapevolmente, ci vuole tempo. Con questo gesto, Giacomo ha trovato un modo in più per dirmi che mi vuole bene e io per ribadirlo a lui, è la persona più importante della mia vita, tutto il resto viene dopo».