Il parcheggio storico di tutti i pendolari riservato ai trevigliesi
Sull’area telecamere di lettura targhe come per le Ztl
Il più grande parcheggio vicino alla stazione Centrale di Treviglio riservato ai pendolari residenti in città. L’intervento è stato annunciato dall’amministrazione martedì sera in Consiglio comunale, durante la presentazione del bilancio previsionale 2020.
Il parcheggio Turro, con i suoi 280 posti auto, è l’area di sosta storica per quanti ogni giorno prendono il treno a Treviglio. Ogni mattina c’è un assalto per parcheggiare in quest’area e, già prima delle 8, è impossibile trovare posto. Negli ultimi anni, prima l’amministrazione di Giuseppe Pezzoni e poi quella di Juri Imeri hanno realizzato nuove aree di sosta a Sud dello scalo ferroviario. A queste si aggiunge il parcheggio della stazione Ovest che conta 250 posti e dista dalla stazione principale un quarto d’ora a piedi. Inoltre quando non c’è il Luna Park o altre manifestazioni, il nuovo polo fieristico a Sud dello scalo ferroviario lascia i suoi piazzali a disposizione dei viaggiatori. Ma anche con quest’offerta per la sosta, il Turro rimane il parking preferito per la sua posizione. Uno spazio che nel giro di qualche mese però non sarà più per tutti.
«Con questo intervento — spiega il sindaco Juri Imeri — diamo realizzazione a un punto che era contenuto nel nostro programma elettorale». È l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano a entrare maggiormente nei dettagli. «Gran parte del Turro — premette — sarà riservata ai trevigliesi. L’obiettivo è partire prima dell’estate, forse già entro un paio di mesi. Stiamo valutando le alternative tecniche su cui dobbiamo fare delle valutazione di costo. Si può procedere con una semplice revisione della segnaletica orizzontale e verticale fino ad arrivare a utilizzare delle telecamere che leggano le targhe sul modello di quelle della Ztl del centro storico».
Prima di arrivare alla fase operativa saranno svolte verifiche sull’utilizzo del parcheggio riservato. Lo scopo è evitare disagi ai viaggiatori realizzando un intervento mirato. Anche così è facile immaginare che la novità farà storcere il naso ai tanti che ogni giorno sono costretti a raggiungere la stazione di Treviglio in auto dai paesi limitrofi non avendo altre alternative.
Meno problematico, invece, il progetto Lumen, l’opera pubblica più importante del 2020 con i suoi 1,7 milioni di euro. «Si tratta di un project financing con Enel — dice Mangano — che era rimasto incagliato per dei ricorsi. Prevede la sostituzione di tutti i punti di illuminazione pubblica della circonvallazione esterna e la loro gestione per 18 anni. Si tratta di un intervento che è in fase di avvio».
Nel giro di qualche settimana prenderà il via un terzo intervento contenuto nel bilancio, la riqualificazione di tre parchi cittadini: largo Caprera, viale Piave e via Colleoni.