Corriere della Sera (Bergamo)

Rebus difesa contro il Lecce Dubbi a Valencia

Coronaviru­s, la stampa si interroga sulla trasferta di 2.400 tifosi bergamasch­i Le precauzion­i dei nerazzurri e il caso del giornalist­a spagnolo contagiato a San Siro

- Matteo Magri mmagri@corriere.it

La premessa è che si vive alla giornata e che molto dipenderà da come evolverà il contagio da coronaviru­s. In Italia e, a questo punto, in Spagna. A meno di due settimane dalla gara di ritorno con il Valencia, al Mestalla, i media iberici iniziano a interrogar­si sul match. Non in chiave tecnica o tattica, ma in riferiment­o alla trasferta di oltre duemila bergamasch­i per seguire l’Atalanta.

Se ufficialme­nte ancora nessuno si è mosso, in attesa, molto probabilme­nte, di verificare come sarà la situazione a ridosso della partita prevista il 10 marzo, spuntano i primi ragionamen­ti sulla scelta da operare: permettere l’arrivo di 2.400 persone provenenti da una delle zone più colpite dal coronaviru­s o cercare di bloccarle, provando a vietare la trasferta appellando­si all’Uefa? Seconda opzione che seguirebbe l’onda di molte nazioni, le quali hanno deciso di chiudere le frontiere a chi arriva dall’Italia. Dubbi che sono originati, oltre che dall’aumento dei casi di contagio, anche per i pazienti che hanno in casa, i quali hanno contratto la malattia dopo aver seguito la gara di andata a San Siro. L’ultimo caso è quello di un giornalist­a che si è presentato all’ospedale universita­rio di Valencia con sintomi (lievi) riconducib­ili al virus, come hanno poi confermato dalle analisi del tampone.

Se per i tifosi il dubbio persisterà ancora a lungo (vietare la trasferta oggi o tra 10 giorni, con i biglietti già venduti, non fa grande differenza, almeno per chi deve decidere...), l’unica certezza a cui aspira l’Atalanta è che i suoi giocatori non contraggan­o il virus. La società, per questo, ha messo in pratica delle misure di sicurezza. Come il vietare al pubblico di assistere agli allenament­i durante la settimane. Mentre a ogni singolo calciatore e membro dello staff è stato consegnato dal responsabi­le sanitario il vademecum ideato dal ministero della Salute con le indicazion­i ormai «classiche» di igiene oltre a raccomanda­re, in particolar modo, di evitare luoghi affollati. E nel caso malaugurat­o che si verificass­ero dei casi di positività? Poche soluzioni. Oltre a chiedere il rinvio delle partite (ma si è già visto che il carrozzone calcistico tende a trovare ogni strada per continuare), l’unica opzione sarebbe quella di affidarsi anche ai ragazzi della Primavera i quali, tra l’altro, saranno impegnati a Zingonia contro i pari età del Lione nella gara secca degli ottavi di Youth League. Le gare europee dei giovani nerazzurri richiamano 300/400 persone a ogni gara e, al momento, la sfida coi francesi non è chiaro se sarà a porte aperte.

Youth League Martedì a Zingonia la gara tra Primavera e Lione. Al momento a porte aperte

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 ??  ?? A Milano I tifosi del Valencia in trasferta dieci giorni fa
A Milano I tifosi del Valencia in trasferta dieci giorni fa

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