Ultrà dell’Inter, deposito di marijuana a Bonate Sopra
Quando è stato fermato a Cernusco sul Naviglio aveva in macchina 12 chili di hashish, in uno scatolone sul sedile posteriore. E a casa sua, a Segrate, è stato trovato un altro chilo. Ma poi la polizia del commissariato di Lambrate ha ricostruito i suoi spostamenti ed è entrata per una perquisizione in un appartamento di via Roma, a Bonate Sopra: in una stanza c’erano sacchi sigillati di marijuana (foto), per 35 chili. In carcere è finito Claudio Apostoli, 35 anni, ultrà organico alla Curva dell’Inter, sottoposto a Daspo ma senza precedenti in materia di stupefacenti. Gli investigatori sono arrivati a lui indagando sugli intermediari della fornitura di droghe leggere, sulla piazza di Milano. Nella ricostruzione degli inquirenti Apostoli aveva affittato una stanza dal proprietario della casa, paraplegico, che vive all’interno della stessa abitazione. E l’aveva trasformata in un magazzino dove andare a prelevare per poi tornare nel capoluogo lombardo: non c’erano quindi, nell’appartamento di Bonate, stupefacenti destinati ai consumatori di Bergamo e provincia. Dopo gli accertamenti del caso, il padrone di casa è risultato estraneo a tutto il giro di spaccio: secondo l’accusa l’ultrà gli aveva riferito che la stanza sarebbe stata utilizzata come deposito di merce legale.