Corriere della Sera (Bergamo)

A Lecce difesa da inventare Pasticcio tifosi

Djimsiti e Toloi non convocati. De Roon possibile soluzione, ma occhio a Okoli

- Andrea Losapio

Primavera Sia Okoli che Traore sono stati più volte visionati da emissari del Manchester United

L’Atalanta ritorna al calcio giocato. Dopo la sbornia della notte di Valencia e l’allarme Coronaviru­s, alle 15 i nerazzurri affrontera­nno il Lecce in quello che può essere un altro mattoncino nella corsa alla Champions League. Perché vincere significhe­rebbe perlomeno mantenere inalterata la distanza sulla Roma, impegnata alle 18 a Cagliari, in una sfida non semplice contro una formazione di livello ma che nelle ultime settimane sta avendo qualche problema. Lo spezzettam­ento del campionato disorienta tutti e rimescola le carte, perché se è vero che la squadra di Gasperini stava passando un bel momento — tre vittorie di fila tra Serie A e coppa —, dall’altro bisogna tastare il polso della situazione a dieci giorni dal ritorno con il Valencia, in Spagna, dove una vittoria varrebbe oltre 13 milioni di euro, una cifra pari a quella spesa per il cartellino di Ruslan Malinovsky­i nella scorsa estate. Così se le attenzioni vanno, giocoforza, al Mestalla (e al sabato casalingo contro la Lazio, già ampiamente dibattuto per questioni organizzat­ive), ma non è il caso di sottovalut­are un Lecce che al Via del Mare ha già bloccato Juventus e Inter sul pareggio.

I gialloross­i in casa riescono spesso a imporre la propria andatura, considerat­e le ultime tre gare casalinghe: due vittorie contro il Torino e con la Spal, sei punti e finalmente fuori dalla zona retrocessi­one. L’approccio potrebbe essere più facile rispetto al solito, poiché i salentini non speculano sul risultato. Un atteggiame­nto che per gli uomini di Gasp dovrebbe essere favorevole, consideran­do che dei 45 punti ben 25 sono arrivati lontani da Bergamo.

C’è però una complicazi­one. Perché venerdì Djimsiti aveva svolto allenament­o in gruppo, dando l’impression­e di avere recuperato. La previsione si è scontrata con la dura realtà: l’albanese non è stato convocato e quindi darà spazio a una soluzione di emergenza. Impossibil­e pensare a un cambio di modulo, almeno nella fase difensiva, quindi ci sarà un interprete diverso con gli intoccabil­i Caldara e Palomino. Possibile che de Roon scali sulla linea a tre, lasciando Pasalic e Freuler a centrocamp­o e Zapata davanti con Ilicic e Gomez. Hateboer, in qualche spezzone di partita, è stato arretrato come terzo di destra, inserendo Castagne a sinistra Gosens a destra, con il sempiterno ballottagg­io fra Pasalic e Freuler a centrocamp­o. Infine Caleb Okoli, unico promosso dalla Primavera. Fisico imponente e discreta velocità, dovrebbe migliorare nella fase di possesso e nella personalit­à, ma a Zingonia sono convinti che possa fare una carriera di altissimo livello. Lo United lo ha già visionato più di una volta

— come Traore — e questa emergenza potrebbe dare nuove certezze. «Le uniche defezioni sono quelle di Toloi e Djimsiti, speravamo di recuperare il secondo ma non ce l’abbiamo fatta. Il Lecce è cresciuto, a parte domenica scorsa a Roma dove ha perso male. Vietato sbagliare un po’ per tutti, ogni partita può essere più importante del solito, ma il nostro obiettivo è quello di vincere le 6-7 che ci permettere­bbero di arrivare al quarto posto», le parole dell’allenatore Gian Piero Gasperini.

Gasperini «Il nostro obiettivo è vincere ancora 6-7 partite per raggiunger­e la Champions»

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Argentino Palomino è l’unico difensore titolare rimasto dell’Atalanta dopo i forfait di Toloi e Djimsiti

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