A Lecce difesa da inventare Pasticcio tifosi
Djimsiti e Toloi non convocati. De Roon possibile soluzione, ma occhio a Okoli
Primavera Sia Okoli che Traore sono stati più volte visionati da emissari del Manchester United
L’Atalanta ritorna al calcio giocato. Dopo la sbornia della notte di Valencia e l’allarme Coronavirus, alle 15 i nerazzurri affronteranno il Lecce in quello che può essere un altro mattoncino nella corsa alla Champions League. Perché vincere significherebbe perlomeno mantenere inalterata la distanza sulla Roma, impegnata alle 18 a Cagliari, in una sfida non semplice contro una formazione di livello ma che nelle ultime settimane sta avendo qualche problema. Lo spezzettamento del campionato disorienta tutti e rimescola le carte, perché se è vero che la squadra di Gasperini stava passando un bel momento — tre vittorie di fila tra Serie A e coppa —, dall’altro bisogna tastare il polso della situazione a dieci giorni dal ritorno con il Valencia, in Spagna, dove una vittoria varrebbe oltre 13 milioni di euro, una cifra pari a quella spesa per il cartellino di Ruslan Malinovskyi nella scorsa estate. Così se le attenzioni vanno, giocoforza, al Mestalla (e al sabato casalingo contro la Lazio, già ampiamente dibattuto per questioni organizzative), ma non è il caso di sottovalutare un Lecce che al Via del Mare ha già bloccato Juventus e Inter sul pareggio.
I giallorossi in casa riescono spesso a imporre la propria andatura, considerate le ultime tre gare casalinghe: due vittorie contro il Torino e con la Spal, sei punti e finalmente fuori dalla zona retrocessione. L’approccio potrebbe essere più facile rispetto al solito, poiché i salentini non speculano sul risultato. Un atteggiamento che per gli uomini di Gasp dovrebbe essere favorevole, considerando che dei 45 punti ben 25 sono arrivati lontani da Bergamo.
C’è però una complicazione. Perché venerdì Djimsiti aveva svolto allenamento in gruppo, dando l’impressione di avere recuperato. La previsione si è scontrata con la dura realtà: l’albanese non è stato convocato e quindi darà spazio a una soluzione di emergenza. Impossibile pensare a un cambio di modulo, almeno nella fase difensiva, quindi ci sarà un interprete diverso con gli intoccabili Caldara e Palomino. Possibile che de Roon scali sulla linea a tre, lasciando Pasalic e Freuler a centrocampo e Zapata davanti con Ilicic e Gomez. Hateboer, in qualche spezzone di partita, è stato arretrato come terzo di destra, inserendo Castagne a sinistra Gosens a destra, con il sempiterno ballottaggio fra Pasalic e Freuler a centrocampo. Infine Caleb Okoli, unico promosso dalla Primavera. Fisico imponente e discreta velocità, dovrebbe migliorare nella fase di possesso e nella personalità, ma a Zingonia sono convinti che possa fare una carriera di altissimo livello. Lo United lo ha già visionato più di una volta
— come Traore — e questa emergenza potrebbe dare nuove certezze. «Le uniche defezioni sono quelle di Toloi e Djimsiti, speravamo di recuperare il secondo ma non ce l’abbiamo fatta. Il Lecce è cresciuto, a parte domenica scorsa a Roma dove ha perso male. Vietato sbagliare un po’ per tutti, ogni partita può essere più importante del solito, ma il nostro obiettivo è quello di vincere le 6-7 che ci permetterebbero di arrivare al quarto posto», le parole dell’allenatore Gian Piero Gasperini.
Gasperini «Il nostro obiettivo è vincere ancora 6-7 partite per raggiungere la Champions»