Ludovica Pagani: «Sogno di condurre in televisione»
Una bomba (sexy) da quasi due milioni e mezzo di follower su Instagram. Ludovica Pagani non si ferma mai. Qualche giorno fa, la camera del b&b in zona Navigli, durante la settimana della moda milanese, è stata il suo quartier generale. «Sono disordinata — spiega Ludovica —, per fare la valigia ho impiegato un’eternità».
Un difetto, ma per il resto, è una buona amica («sono in un gruppo composto da altre sei ragazze, ci conosciamo dall’infanzia»), figlia e nipote («i miei nonni sono anziani. Sto con loro tutto il tempo possibile»). Alle prime battute dell’emergenza coronavirus, la 24enne influencer bergamasca si trovava ancora alla Milano Fashion Week: «Sono ipocondriaca e sono scappata di corsa a casa. Gli unici al sicuro — scherza — sono i concorrenti del Grande Fratello Vip». Via in anticipo anche per la chiusura al pubblico della sfilata Biagiotti. Per Ludovica sarebbe stato l’ultimo appuntamento in agenda, a conclusione di una settimana «bella, caotica, stressante. A rischio esaurimento».
Sempre di corsa, da un evento all’altro. Compreso il suo: la capsule collection Gio+ è «un progetto a cui lavoro da mesi. Sta andando molto bene, sono contenta». Una collezione di calzature «pitonate, in tanti diversi modelli. Mi piace l’animalier». Vintage style? «Sì, è tornato in voga. Per le scarpe abbiamo scelto colori non troppo eccentrici e facilmente abbinabili. Si vendono online e nei negozi e, dalle sneakers agli stivali, si rivolgono a tutti. Piacciono anche a
❞ Sono ipocondriaca, quando è scoppiata l’emergenza coronavirus ero alla Milano Fashion Week: sono scappata di corsa a casa, a Bergamo Ludovica Pagani
mia mamma e a mia nonna».
Sotto le scarpe di Ludovica, c’è già tanta strada. Percorsa al passo svelto dei social: «Parte tutto da Instagram e dal mondo influencer. Ma il mio obiettivo è condurre». L’ultimo Festival di Sanremo l’ha visto dalla platea del teatro Ariston. Diletta Leotta era invece sul palco, con il molto discusso monologo sulla bellezza: «Lei è una brava conduttrice. Io però quel discorso non l’avrei fatto. Sapeva di falso, un po’ fuori luogo — commenta Pagani —. Grazie a fior di chirurghi, tutte sono belle e chiunque lo può diventare. La bellezza conta, ma è solo un involucro».
La bellezza conta. Fra i tanti abiti indossati (e poi postati) da Ludovica durante la settimana della moda, «quello di Genny era pazzesco. Longuette con spacco alto». Per Iceberg invece «avevo una giacca verde semplicissima, con una sottoveste dello stesso colore. Il mio stylist mi ha chiesto di mettere solo la giacca. In certe occasioni, devi puntare a evidenziare i capi in modo originale».
Da poco è andata a vivere da sola. «Sola, sola — tiene a precisare — in un appartamento in affitto a Bergamo, per stare vicino alla mia famiglia». Milano può attendere, «finché non trovo l’occasione giusta». Più impellente, la necessità di uno spazio dove sistemare «tutte le mie cose, a casa dei miei non ci stavano. Nel nuovo appartamento invece, le ho messe in ordine. Non si era mai visto».
Origini «Il gruppo di amiche è formato da sei persone, ci conosciamo dall’infanzia»