Corriere della Sera (Bergamo)

Ludovica Pagani: «Sogno di condurre in television­e»

- Federico Fumagalli

Una bomba (sexy) da quasi due milioni e mezzo di follower su Instagram. Ludovica Pagani non si ferma mai. Qualche giorno fa, la camera del b&b in zona Navigli, durante la settimana della moda milanese, è stata il suo quartier generale. «Sono disordinat­a — spiega Ludovica —, per fare la valigia ho impiegato un’eternità».

Un difetto, ma per il resto, è una buona amica («sono in un gruppo composto da altre sei ragazze, ci conosciamo dall’infanzia»), figlia e nipote («i miei nonni sono anziani. Sto con loro tutto il tempo possibile»). Alle prime battute dell’emergenza coronaviru­s, la 24enne influencer bergamasca si trovava ancora alla Milano Fashion Week: «Sono ipocondria­ca e sono scappata di corsa a casa. Gli unici al sicuro — scherza — sono i concorrent­i del Grande Fratello Vip». Via in anticipo anche per la chiusura al pubblico della sfilata Biagiotti. Per Ludovica sarebbe stato l’ultimo appuntamen­to in agenda, a conclusion­e di una settimana «bella, caotica, stressante. A rischio esauriment­o».

Sempre di corsa, da un evento all’altro. Compreso il suo: la capsule collection Gio+ è «un progetto a cui lavoro da mesi. Sta andando molto bene, sono contenta». Una collezione di calzature «pitonate, in tanti diversi modelli. Mi piace l’animalier». Vintage style? «Sì, è tornato in voga. Per le scarpe abbiamo scelto colori non troppo eccentrici e facilmente abbinabili. Si vendono online e nei negozi e, dalle sneakers agli stivali, si rivolgono a tutti. Piacciono anche a

❞ Sono ipocondria­ca, quando è scoppiata l’emergenza coronaviru­s ero alla Milano Fashion Week: sono scappata di corsa a casa, a Bergamo Ludovica Pagani

mia mamma e a mia nonna».

Sotto le scarpe di Ludovica, c’è già tanta strada. Percorsa al passo svelto dei social: «Parte tutto da Instagram e dal mondo influencer. Ma il mio obiettivo è condurre». L’ultimo Festival di Sanremo l’ha visto dalla platea del teatro Ariston. Diletta Leotta era invece sul palco, con il molto discusso monologo sulla bellezza: «Lei è una brava conduttric­e. Io però quel discorso non l’avrei fatto. Sapeva di falso, un po’ fuori luogo — commenta Pagani —. Grazie a fior di chirurghi, tutte sono belle e chiunque lo può diventare. La bellezza conta, ma è solo un involucro».

La bellezza conta. Fra i tanti abiti indossati (e poi postati) da Ludovica durante la settimana della moda, «quello di Genny era pazzesco. Longuette con spacco alto». Per Iceberg invece «avevo una giacca verde sempliciss­ima, con una sottoveste dello stesso colore. Il mio stylist mi ha chiesto di mettere solo la giacca. In certe occasioni, devi puntare a evidenziar­e i capi in modo originale».

Da poco è andata a vivere da sola. «Sola, sola — tiene a precisare — in un appartamen­to in affitto a Bergamo, per stare vicino alla mia famiglia». Milano può attendere, «finché non trovo l’occasione giusta». Più impellente, la necessità di uno spazio dove sistemare «tutte le mie cose, a casa dei miei non ci stavano. Nel nuovo appartamen­to invece, le ho messe in ordine. Non si era mai visto».

Origini «Il gruppo di amiche è formato da sei persone, ci conosciamo dall’infanzia»

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