Il mais spinato star in televisione Speciale Melaverde
Un prodotto antico che ha dato vita a una filiera virtuosa e di eccellenza. Il mais spinato di Gandino sarà protagonista, oggi, alle 11.55, su Canale 5, di «Melaverde», la trasmissione ideata 22 anni fa da Giacomo Tiraboschi, agronomo originario di Parre. Nelle ultime settimane, la troupe guidata dalla direttrice di produzione Elena Tiraboschi e dal regista Michele Zito, affiancati dall’autore Rudy Galoppini, è andata alla scoperta delle origini e dei vari produttori del mais della Val Gandino. Ellen Hidding ha incontrato volontari e operatori legati alla Comunità del Mais Spinato locale, guidata dal presidente Antonio Rottigni, e al distretto delle Cinque Terre della Val Gandino, coordinato da Giambattista Gherardi. Tra i set allestiti dalla troupe per le registrazioni ci sono l’antica cascina Cà Parecia, alle porte del paese, di Giovanni e Bernardo Savoldelli. Il primo è il custode del seme di mais spinato: qui è stata trovata una pannocchia che aveva 30 anni e i semi sono stati fatti germogliare. Le telecamere mostreranno il mulino a pietra di Clemente Savoldelli, la Agrigal di Adriano Galizzi che produce gallette integrali in valle con un macchinario speciale, il panificio di Angelo e Ileana Persico con la loro produzione a base di spinato, il ristorante Caffè Centrale della famiglia Caleca, tempio della pizza Spinata e della birra Scarlatta che contiene anche l’erba mate del Sudamerica.