I film di Bozzetto anche negli Usa con l’home video
Con Amazon Prime, Apple e altre piattaforme
L’attualità Sdrammatizza sul coronavirus: «Vedo in giro ancora tanta confusione»
Regalo di compleanno per Bruno Bozzetto che ha appena spento 82 candeline. Minerva Pictures e la Bruno Bozzetto Distribution hanno siglato un accordo per la distribuzione tv, home video e digitale delle opere del disegnatore, animatore e regista, in Italia e nel Nord America su Amazon Prime Video, Chili e The film club, e a seguire su Google Play, VVVVID, Apple Tv e Rakuten Tv mentre, da questa estate, anche in dvd e blu-ray. «A gestire l’iniziativa sono state le mie figlie, Anita e Irene, ne sono molto felice, Minerva è una casa di distribuzione cinematografica seria e finalmente molti spettatori potranno facilmente vedere i nostri film in alta qualità — commenta il cartoonist —: la frase più bella che ricordo nella mia vita l’ha detta un bambino quando parlava di un disegno, definendolo un’idea con intorno una linea».
Il regista, al quale Marco Bonfanti ha dedicato il docufilm «Bozzetto non troppo», ha effettuato i primi esperimenti animati e non, come socio del Cine Club Milano. A 20 anni ha realizzato «Tapum! La storia delle armi», il suo primo corto. Tra i lavori che fanno parte dell’accordo ci sono «Allegro non troppo» del 1976, film musicale d’animazione dove la mano di Bozzetto incontra le opere di Stravinskij, Debussy, Vivaldi, «West and
Soda» del 1965, uno dei primi lungometraggi animati italiani, anticipazione in chiave umoristica degli Spaghetti Western, e «Vip, mio fratello superuomo» del 1968, parodia sui supereroi. Tra i corti ci sono Mister Tao, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino nel 1990, Cavallette, nominato all’Oscar l’anno dopo, e le opere rese popolari nelle trasmissioni tv e di divulgazione scientifica.
Protagonista di molte sue pellicole è il Signor Rossi», simbolo dell’italiano medio alle prese con il malcostume della società. L’ispirazione è sempre l’attualità, come dimostra l’ultima vignetta su Facebook che ritrae la premiazione del concorso «Contagio mondiale» e tratta con ironia il tema coronavirus: il vincitore è lo smartphone tenuto perennemente in mano, secondo posto per la moneta di un euro e terzo per una banconota da 50. «Spero passi presto — afferma il cartoonist —. Vedo in giro una gran confusione di idee. Sono d’accordo che dobbiamo limitare i contatti, non tanto per la gravità della malattia, quanto per evitare che le strutture sanitarie siano intasate e poi nascano difficoltà molto più serie quando dovranno essere rifiutati malati gravi. Questo sì che sarebbe un problema».
Pochi giorni fa, aveva disegnato una torre con la scritta: «Considerato che a noi del Nord consigliano l’isolamento per chi ha più di 65 anni, ho deciso di restarmene due giorni quassù». «È stata una mia invenzione per evitare che mi facessero gli auguri, ma si è rivelata un flop. Li hanno triplicati. Me ne sono arrivati una valanga prima, durante e dopo il 3 marzo. Mai più», conclude Bozzetto.