Solidarietà per battere il virus
Curva , politici, fondazioni, Accademia dello Sport: donazioni agli ospedali
Alla paura si risponde con il lavoro ma anche con la solidarietà. In tanti stanno manifestando concretamente la loro vicinanza agli ospedali: dagli atalantini che devolvono le somme della mancata trasferta a Valencia ai politici che versano le loro indennità, a chi ha pagato macchinari per gli ospedali di Seriate e di Treviglio.
Tutto il resto in secondo piano. Il primo pensiero è fermare il contagio da coronavirus che continua ad allargarsi sulla Bergamasca. Con la presa di coscienza dell’entità dell’emergenza scatta la solidarietà a sostegno degli ospedali, allo stremo delle forze fra l’allestimento di nuovi posti letto e il reperimento di materiale sanitario.
Passa in secondo piano anche la partita dell’Atalanta contro il Valencia, che vale il sogno della classificazione ai quarti di Champions League. Sessanta mila euro, quaranta mila dalla Curva Nord, venti mila dall’Associazione tifosi atalantini, saranno accreditati sul conto corrente del Papa Giovanni XXIII: sono i rimborsi di 1.200 biglietti, prenotati nel settore ospiti del Mestalla. Settimane fa, quando il virus respiratorio appariva confinato in Cina, nessuno avrebbe immaginato di assistere al match più importante della storia dell’Atalanta dal divano di casa. «Non ci perderemo nemmeno un minuto — dice un portavoce delle associazioni di tifosi —. Ma è giusto dare il nostro contributo e sostenere i medici e gli infermieri che lavorano per la salute di tutti». La Curva Nord ha lanciato l’iniziativa sui social, in poche ore l’adesione è diventata virale, al grido di «Berghem mola mia». Un’iniziativa a cui aderisce anche il vice presidente del Senato, Roberto Calderoli.
Il supporto arriva anche dalla politica. Il deputato di Cambiamo!, Alessandro Sorte, ha devoluto l’indennità di febbraio a Regione Lombardia per sostenere le strutture mediche: «Un piccolo doveroso gesto», scrive su Facebook. Come lui anche Jonathan Lobati, sindaco di Lenna, Umberto Valois e Luca Signorelli, vicesindaci di Verdellino e Mornico al Serio, Ivan Pedroni, consigliere del Parco delsandro
Il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella ha invece scelto di aiutare l’ospedale di Piario: «Anche nei piccoli presidi di periferia, spesso in condizioni difficilissime, si sta combattendo per la vita di centinaia di persone», dice.
La sigla del presidente della Fondazione Ubi Banca Popolare di Bergamo, Emilio Zarietà, netti, in fondo alla delibera straordinaria aggiunge 50 mila euro per il Papa Giovanni, altrettanti per il Bolognini.
Proprio nell’ospedale di Seriate la scorsa notte è arrivata una nuova tac mobile, che vale 150 mila euro. Stamattina è già attiva. Il noleggio del macchinario per i prossimi due mesi è finanziato dall’Accademia dello Sport per la Solidal’Oglio.
che racchiude una quindicina di imprenditori orobici guidati da Giovanni Licini. La necessità del macchinario è emersa dai professionisti dell’Asst Bergamo Est, dal direttore generale Francesco Locati, dal direttore del dipartimento servizi dell’Asst e della radiologia al Bolognini Gianluigi Patelli, il direttore del laboratorio analisi Alesspiegato Montanelli, il dipartimento di emergenza e accettazione diretto da Roberto Keim e il pronto soccorso diretto da Angelo Mercieri. L’apparecchiatura è in grado di evidenziare alterazioni radiologiche polmonari, compatibili con l’infezione da coronavirus, anche in un stadio molto precoce, restituendo diagnosi veloci e accurate.
Arriveranno anche una tenda pneumatica e 38 flussimetri ad alto flusso sdoppiati forniti dalla Flow-meter di Levate. L’Umanitaria Padana Onlus di Cisano ha infine regalato all’Asst Bergamo Ovest un ventilatore polmonare, un monitor e alcuni pulsossimetri.