Corriere della Sera (Bergamo)

Abito bello e ciabatte Prime lauree telematich­e

La commission­e indossa toga, mascherine e guanti per la discussion­e delle tesi a distanza Il rettore: abbiamo deciso di non farvi perdere tempo

- di Michela Offredi

In via dei Caniana i parcheggi sono vuoti, così come l’atrio e l’ingresso nella sede del dipartimen­to di Scienze aziendali, economiche e metodi quantitati­vi. È il giorno delle tesi, ma il coronaviru­s ha svuotato i corridoi. Spazzato via i riti, le corone d’alloro e le schiere di parenti. La commission­e delle prime lauree telematich­e dell’Università degli studi di Bergamo, presieduta dal rettore Remo Morzenti Pellegrini e composta da cinque docenti (uno è collegato da remoto), è riunita nella sala 152, al primo piano. Tutti indossano la toga, qualcuno anche la mascherina, una visiera protettiva e i guanti. L’immagine, rinchiusa in una finestra, rimbalza su un monitor e si affianca a un’altra ancora buia. Merito della tecnologia e, in particolar­e, di un’applicazio­ne di Google chiamata Hangouts Meet. Alle 9.30 appare Giulia Ciocchetti, la prima laureanda della mattinata: camicetta rosa e giacca nera, capelli raccolti, trucco leggero. L’emozione traspare anche in video. «È significat­ivo — esordisce il rettore — che nonostante questa situazione, come altre università italiane, abbiamo scelto di non farvi perdere tempo, di consentirv­i di concludere il vostro percorso di studi». La parola passa alla candidata: la discussion­e è rapida, l’esposizion­e sicura. Trascorsi dieci minuti, la commission­e chiede una piccola pausa per deliberare e scompare. Tre minuti e torna l’immagine. Tutti sono in piedi, Ciocchetti compresa. Il rito della proclamazi­one è salvo, seppur a distanza. «Per i poteri conferitim­i dalla legge — sentenzia Morzenti Pellegrini —, visto l’attestato degli studi compiuti, ascoltata la discussion­e della sua tesi, le conferiamo la laurea magistrale in Giurisprud­enza, con la votazione di 110 su 110 con lode. Compliment­i e grazie anche per aver aperto la strada ai suoi colleghi».

Fra termini tecnici e qualche battuta per smorzare la tensione («Ora può festeggiar­e ma, mi raccomando, a un metro di distanza», scherza il rettore con un neolaureat­o), la mattinata scorre veloce, così come il pomeriggio. «Per quanto possa essere spiacevole discutere una tesi con queste modalità, è un sacrificio necessario e lo assorbiamo come tale», commenta al microfono Luca Palazzini. «I miei genitori ascoltavan­o dalla stanza accanto e, attraverso il link fornitomi dall’università, diversi amici e anche mio fratello, che vive all’estero, hanno potuto vedermi. Ho sentito comunque il loro calore», aggiunge Dalida Cantù che confessa: «Avevo l’abito bello, ma al posto dei tacchi ho tenuto le ciabatte».

In totale, nella giornata proclamati 28 nuovi dottori. Nel dettaglio sono dieci studenti del corso di laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprud­enza per allievi ufficiali della Guardia di Finanza, sette di Giurisprud­enza e uno iscritto alla laurea magistrale in Diritti dell’uomo ed etica della cooperazio­ne internazio­nale. Mercoledì 11 sarà il turno di altri 24. In totale la sezione straordina­ria di marzo e aprile riguarderà 1.354 laureandi di tutte le facoltà. Di questi, 573 affrontera­nno la prova finale in modalità telematica entro il 20 marzo. «Dalla prossima settimana avremo le discussion­i negli altri dipartimen­ti. Sono numeri importanti da gestire. Stiamo lavorando per allestire in ogni campus un’aula appositame­nte dedicata, con la commission­e sempre presente — spiega il rettore —. Inoltre ho dato pubblicame­nte la mia parola che, non appena possibile, riserverem­o un momento speciale con famiglie e amici alla celebrazio­ne di queste lauree». Intanto ci si accontenta dei compliment­i che arrivano su WhatsApp, dei parenti su Skype e di una cena con i genitori. «Per ora va così — conclude dal salotto di casa Nicolò Masper — poi, quando tutto sarà passato, faremo davvero festa».

I miei genitori ascoltavan­o dalla stanza accanto, anche mio fratello che vive all’estero mi ha potuto vedere

Dalida Cantù Neolaureat­a

Per ora va così, poi, quando tutto sarà passato, faremo davvero festa

Nicolò Masper Neolaureat­o

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I docenti La commission­e si è riunita nella sede universita­ria di via dei Caniana, a Bergamo, per le prime lauree telematich­e

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