Corriere della Sera (Bergamo)

Uso delle mascherine

- Dei piccoli pdamico@rcs.it.

Per un mese tutti gli specialist­i hanno detto che le mascherine servivano solo a medici e agli infetti. Intanto però, in television­e e su internet, si vedevano immagini in arrivo dalla Cina con persone che la indossavan­o ovunque, dalla mensa alla strada, dai mezzi pubblici ai negozi (tra l’altro, chiusi a lungo). Anche la comunità cinese di Milano ne ha fatto subito uso: mascherine in via Paolo Sarpi ne ha fotografat­e anche il Corriere. Adesso gli esperti hanno cambiato idea, si dice che le mascherine sono utili, che devono essere usate. I prezzi erano lievitati già prima, figuriamoc­i ora. Nel frattempo, la solita certezza all’italiana: sono sparite.

Nessun avvertimen­to

Da quando le scuole hanno chiuso, decine di migliaia di genitori-lavoratori hanno affidato i figli ai nonni. Era la scelta più ovvia, per molti l’unica possibile.

Eppure quella scelta obbligata è anche potenzialm­ente mortifera e non ci abbiamo pensato subito. Purtroppo ce ne rendiamo conto solo oggi.

Erano loro, i nonni, i primi da tenere al riparo dai bambini che, sta emergendo, sono potenziali agenti di contaminaz­ione senza sintomi.

Avrebbe dovuto essere lanciato da subito un messaggio chiaro: evitate in modo assoluto ogni contatto con gli anziani di famiglia. Invece, la chiusura delle scuole ha prodotto l’esatto contrario: decine di migliaia di ultra-settantenn­i a stretto contatto con i loro nipoti. Gli abbiamo portato in casa un rischio elevato, senza saperlo.

Siamo davvero sicuri che la chiusura delle scuole gestita in quel modo sia stata la scelta più giusta ?

Il ragazzino ritratto in questa immagine compirà il 12 marzo 105 anni. Quale migliore occasione per fargli i nostri auguri. A inviarci lo scatto del suocero è Bruno Rivieccio che spiega: «Giovanni Ripamonti, classe 1915, taglierà un traguardo da primato, tanto più se pensiamo a tutto quello che ha visto e vissuto nel secolo scorso. Vigile e pronto di mente, ricorda quando dal Corriere

passò al “Corrierone” che divora curioso ancora oggi». Inviate foto della memoria a

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy