«Pazienti in alberghi e ricoveri»
Per sgravare gli ospedali. Pronti Cristallo Palace, Muratella e spazi del Carisma
Gli ospedali sono al limite. Nuovi posti letto per i malati di coronavirus che hanno superato la fase acuta o che non sono gravi saranno ricavati in due alberghi, che hanno deciso di collaborare con l’Ats: sono il Cristallo Palace di Bergamo e la Muratella di Cologno al Serio. Ats ha raccolto anche la disponibilità di 12 Rsa per oltre cento posti. Ma nelle case di riposo è emergenza personale.
Bisogna essere più veloci di lui. In questo risiko angosciante vanno alleggeriti gli ospedali e trovati posti letto altrove. Oggi negli ospedali entra chi ha gravi problemi respiratori, ma non è così semplice, in emergenza, stabilire chi va ricoverato subito e chi può aspettare. Esempio. Paolo (nome di fantasia) abita a Scanzorosciate, solo. Ha 50 anni e guida gli autobus. Mercoledì è stato soccorso in ambulanza. Diagnosi: polmonite virale. È stato sottoposto alla prova del tampone e rimandato a casa in attesa dell’esito, perché, seppure grave, riusciva a respirare. Ieri mattina, Paolo ha richiamato il 112. Non ce la faceva più. E questa volta è stato trattenuto. In una situazione normale, probabilmente gli si sarebbe risparmiato un giro.
Sono al limite, ospedali e cliniche private. E lo si capisce da quella che in queste ore è diventata la priorità del direttore dell’Ats Massimo Giupponi: da una parte sondare la disponibilità di Rsa e strutture di riabilitazione ad accogliere pazienti e, dall’altra, mettere in moto la macchina che porterà alla conversione di due alberghi, già individuati, in strutture sanitarie. Sono lo Starhotels Cristallo Palace, a Bergamo, e la Muratella, a Cologno al Serio, per 320 posti letto in tutto. Sia nelle case di riposo sia negli hotel saranno dirottati quei malati che hanno superato la fase acuta e si sono stabilizzati. «Oppure — spiega Giupponi — chi è in sorveglianza domiciliare e ha bisogno di assistenza. Usciremo domani (oggi per chi legge, ndr) con una manifestazione di interesse per cercare gestori. I costi saranno sostenuti dalle donazioni che stiamo ricevendo e che contiamo di ricevere da qui in avanti». Per ora, sono arrivati 200 mila euro da Italtrans, 50 mila da Ebitral (l’Ente bilaterale trasporti e logistica) e altri 50 mila dalla Federazione autotrasportatori italiani di Bergamo. Quanto agli albergatori, sono pronti. «Starhotels sta viaggiando a motori spenti con i suoi 24 alberghi chiusi sul territorio nazionale, ma il nostro cuore continua a battere — sottolinea l’amministratore delegato Elisabetta Fabri —. Il Cristallo Palace ha 90 camere e un grande centro congressi: è la struttura ideale per ospitare i pazienti e la logistica necessaria». A Cologno, l’albergo è stato appena rilevato e ristrutturato. L’inaugurazione era prevista questo mese. È saltata. «Palando con la mamma della mia compagna, che lavora in un pronto soccorso della provincia, ho capito che questa è una vera emergenza — sottolinea il gestore Gianluca Marcucci — e ho proposto la struttura. Non chiediamo niente in cambio, solo il rimborso delle utenze e delle tasse».
I tempi sono strettissimi: «Vorremmo partire a metà della prossima settimana», dichiara Giupponi. Nelle case di riposo i primi trasferimenti potrebbero addirittura già avvenire in giornata. «Ci è stata segnalata la disponibilità di
A Bergamo e Cologno Lo Starhotels Cristallo Palace e la Muratella metteranno a disposizione gli spazi
Il direttore di Carisma «Potremo accogliere fino a 40 malati, anche se abbiamo 80 dipendenti in malattia» Dodici Rsa si sono rese disponibili per oltre 100 posti letto. I pazienti da Covid 19 saranno sistemati in sezioni isolate. Per gli hotel cercheremo gestori grazie alle donazioni ricevute Massimo Giupponi Ats
oltre 100 posti letto da parte di 12 Rsa — è ancora Giupponi —. I pazienti saranno gestiti in totale sicurezza». Parallelamente Ats cerca personale: infermieri e medici in primo luogo, ma anche psicologi (le candidature vanno inviate a
iocisono@ats-bg.it). «Decideremo in base alle necessità dove inserire il nuovo personale — precisa Giupponi —: se negli alberghi, tra i medici di base o nelle Rsa, oggi in grave sofferenza».
I numeri del direttore della Fondazione Carisma Fabrizio Lazzarini sono eloquenti: «Abbiamo 80 persone a casa, prevalentemente chi assiste gli ospiti. È circa il 25%. I medici resistono, gli infermieri abbastanza, una decina ha risposto alla chiamata degli ospedali. Cominciamo ad avere problemi, ma dobbiamo farcela». Carisma potrà accogliere fino a 40 pazienti da coronavirus negli spazi della riabilitazione «e in una sezione nuova dotata di 10 posti letto. Saranno isolati dal resto degli ospiti, per i quali l’assistenza non subirà cambiamenti», chiarisce Lazzarini. Fra le Rsa che si stanno attrezzando c’è Casa Serena, a Brembate Sopra: «In questo momento così difficile credo che ciascuno debba fare la sua parte — dice il direttore Fabrizio Ondei —. Proveremo anche noi a dare una mano, con le nostre professionalità, ma anche con l’aiuto dell’ente pubblico. Nonostante le carenze di personale, che non finirò mai di ringraziare per l’abnegazione e la disponibilità continua, e di presidi o DPI. Abbiamo sostenuto spese non sostenibili per la nostra struttura, ma non potevamo non farlo. E su questa linea continueremo».