La solidarietà per gli ospedali
Mentre medici, infermieri e soccorritori lavorano senza sosta, il filo della solidarietà tiene uniti i bergamaschi. L’Asst Papa Giovanni ha dovuto aprire un altro conto corrente dedicato all’emergenza. I nuovi riferimenti sono: Azienda socio sanitaria territoriale Giovanni, Iban IT52 Z 05696 11100 000012000X95. La famiglia Bellina, proprietaria dell’Italtrans, ha acquistato centinaia di flussometri, una macchina rx portatile e, con 200 mila euro, contribuirà agli stipendi del personale che opera nelle strutture per i degenti non gravi. «La necessità di curare queste persone nella fase post ospedaliera continuerà a lungo. Sono certo che tanti imprenditori sono pronti ad aiutarci», dice il direttore generale dell’Ats, Massimo Giupponi. Per l’ad di Italtrans, Laura Bertulessi, «questo è il momento dell’impegno condiviso per il bene comune». L’Ente bilaterale del trasporto e della logistica e la Federazione autotrasportatori italiani di Bergamo donano 100 mila euro all’Ats. «Un segno di solidarietà — dice Doriano Bendotti —. La nostra categoria è in prima linea: gli autisti lavorano per assicurare i rifornimenti di alimenti, farmaci e beni di prima necessità». Alla Croce Bianca di Bergamo sono arrivate le mascherine con i filtri in regalo da un’azienda che smaltisce amianto. Anche i soccorritori della Croce Verde non si fermano un attimo: si occupiamo dei trasferimenti dei pazienti intubati dagli ospedali di Bergamo verso strutture fuori provincia.