Mr Alboh resta bloccato in Polonia
Da maggio a ottobre sarebbe in programma il suo tour con una quarantina di date nei fine settimana, tra club ed eventi privati, in Germania. Ora, però, non può rientrare in Italia a prendere la strumentazione per i concerti (già a rischio per l’epidemia che tocca l’Europa). Mr Alboh, all’anagrafe Alberto Mussi, cantante trevigliese, è a Breslavia, in Polonia, dove i casi di Coronavirus sono poche decine: è atterrato il 19 febbraio per realizzare una produzione con un dj. Due giorni dopo, la scoperta del paziente 1 di Codogno. «Mi sono trovato, all’improvviso, in un esilio sanitario — racconta preoccupato Mr Alboh ( foto) —. Familiari e amici mi consigliavano di non rientrare per via dell’emergenza e poiché avrei avuto difficoltà a varcare, poi, i confini nazionali per suonare all’estero e così sono bloccato». Impiegato, poi commerciale, finché ha deciso di voltare pagina, intraprendendo la strada artistica. Mussi ha imbracciato la chitarra, esibendosi in ogni angolo d’Europa e tuttora fa la spola con la Germania. I suoi brani sono stati colonna sonora al cinema e per fiction Rai. Ora lo stop forzato. «Mi sento come il protagonista del film “The Terminal”. Aspetterò il 3 aprile, poi se la situazione non migliorerà, noleggerò un’auto e acquisterò l’attrezzatura per uscire dalla Polonia», conclude.