Piazza Libertà si trasforma «Sarà un luogo aperto a tutti»
Attrattivo e funzionale: sono le linee guida del piano di riqualificazione di piazza Libertà a Lissone, situata in pieno centro storico, di fronte al palazzo comunale e a villa Reati-Baldironi. L’obiettivo del progetto, che supera il milione di euro, è valorizzare le specificità che caratterizzano Lissone, favorire un potenziamento dei servizi e permettere la creazione di un immagine unitaria e definita. «Il valore della riqualificazione non sarà prettamente estetico, ma avrà una dimensione sociale, aggregativa, ludica e commerciale — spiega Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone —. L’obiettivo è trasformare la piazza in luogo per tutti dove ci si possa ritrovare insieme, ma anche dove tutte le singole utenze siano considerate». L’attrattività e la funzionalità del piano prenderanno forma in un progetto di riqualificazione che nel 2019, nell’ambito di un concorso di idee, aveva visto vincitore l’intervento «Agorà in libertà», presentato da un gruppo di cinque architetti al quale è stato affidato anche l’incarico di progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza. Il progetto prevede la revisione degli spazi e un nuovo arredamento urbano, nel rispetto dei canoni architettonici presenti, e il miglioramento della qualità e quantità dell’impianto d’illuminazione. «Serve pensare a una piazza vivibile in tutte le ore del giorno, ma anche in tutte le stagioni dell’anno — aggiunge l’assessore alla Pianificazione del territorio, Antonio Erba —. Occorre quindi valutare tutti gli aspetti legati alla flessibilità dello spazio, alla tematizzazione delle aree, alla presenza di specifiche attrezzature che possano favorire la permanenza nell’area». Il progetto, già sottoposto al giudizio della commissione Tecnica e della cittadinanza, in entrambi casi risultato favorevole, contempla anche la realizzazione dell’ascensore per il collegamento del parcheggio interrato. Il piano di recupero di piazza Libertà è stato condiviso anche con il Distretto urbano del commercio e le associazioni culturali del territorio