La banda Gasp dona 50 mila euro
Il mister e i giocatori nerazzurri testimonial, con altri vip, della grande raccolta Cesvi
La campagna di solidarietà lanciata dal Cesvi per l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo ha coinvolto tantissime persone, gente comune e personaggi dello spettacolo. L’asticella della raccolta fondi è fissata a 500 mila euro. E 50 mila dei circa 250 mila euro raccolti fino a ieri arrivano da mister Gasperini e dai giocatori dell’Atalanta.
Puntiamo a raddoppiare, se non a triplicare, il rifornimento di materiale per medici e infermieri del Papa Giovanni. Noi che abbiamo sostenuto oltre 100 progetti nel mondo, adesso aiutiamo la nostra gente Maurizio Carrara presidente onorario del Cesvi
«Dicci che cosa ti serve». Così, senza troppi giri di parole. Ne sono bastate cinque perché Beatrice Stasi, direttore generale dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, rispondendo alla richiesta del Cesvi, l’organizzazione umanitaria fondata a Bergamo nel 1975, stilasse la lista delle attrezzature sanitarie di prima necessità.
Caro Cesvi, ti scrivo cosa ci serve. In tutto tra visiere (600), occhiali (400), facciali filtranti(5.000), mascherine (15.000) camici (4.000), guanti (50.000), fanno 75 mila pezzi per un importo complessivo di 80 mila euro. Ma il Cesvi la considera solo una prima fornitura, perché l’asticella della raccolta fondi che ha lanciato lo scorso giovedì è fissata a quota 500 mila euro. «Puntiamo a raddoppiare, se non a triplicare questo rifornimento — annuncia con piglio battagliero il presidente onorario, Maurizio Carrara — noi che abbiamo sostenuto oltre 100 progetti in tutto il mondo, adesso aiutiamo la nostra gente e la solidarietà che stiamo vedendo è spaventosa. Siamo grandi».
L’onda del Cesvi, parte di uno stesso mare solidale, avviata in collaborazione con la storica ambasciatrice e madrina, Cristina Parodi, ha travolto, come uno tsunami di sensibilità, il mondo dello spettacolo e gente comune. «È un riscontro che commuove», assicura la presireperire dente del Cesvi, Gloria Zavatta, parlando dell’afflato generale e del contributo di personaggi noti, pronti a sostenere l’iniziativa con fatti, parole e video. A cominciare da mister Gasperini che, con una breve clip, spiega lo scopo dell’iniziativa. E 50 mila dei circa 250 mila euro raccolti fino a ieri, arrivano proprio da lui e dai giocatori dell’Atalanta.
Ma può bastare anche molto meno, come afferma la mitica nonna Rosetta di Casa Surace che, simpaticamente, spiega in video come «la cinquanta euro del gelato ai nipoti, questa settimana li dò al Cesvi, che tanto in gelateria manco ci possono andare».
Come lei, anche Michelle Hunziker, Paola Turani, Sofia Goggia, Arisa, Alessio Boni promuovono l’iniziativa che Carrara sintetizza in modo semplice. «Diamoci una mano, ma da lontano». Già, perché l’operatività del Cesvi nel il materiale richiesto è rigorosamente effettuata da casa, ma attraversa tutto il mondo. «La nostra responsabile delle emergenze sta contattando tutti i fornitori del materiale sanitario che serve al nostro ospedale, dal Sud Africa, alla Russia, al Bangladesh — evidenzia Carrara — più che ai distributori puntiamo direttamente ai produttori». «Bergamo — gli fa eco Cristina Parodi, moglie del sindaco di Bergamo Giorgio Gori — è una città silenziosa in questo momento. Quello che non si ferma e non si può fermare è il lavoro dell’ospedale dove la situazione è davvero difficile. Aziende come DHL Express e normali cittadini stanno sostenendo gli interventi a favore del nosocomio bergamasco, ma anche gli interventi di Cesvi in favore delle persone nelle zone maggiormente colpite dal coronavirus». In partnership con l’assessorato alle Politiche sociali di Bergamo e i consorzi Solco Città Aperta e Ribes in associazione temporanea di impresa, Cesvi è, infatti, attivo sul territorio bergamasco anche per rafforzare i servizi per gli anziani, incrementare la disponibilità dei dispositivi di protezione individuale (in particolare le mascherine), supportare i nuclei fragili, isolati o in emergenza sanitaria con interventi legati alle prime necessità e coordinare e consolidare le realtà associative e di volontariato disponibili ad aiutare. La presidente Zavatta non ha dubbi: «Quest’anno compiamo 35 anni di fondazione e credo che non ci sia modo più bello di festeggiare se non facendo quello che siamo capaci di fare».
Ecco i canali di donazione per il Cesvi (www.cesvi.org): Conto corrente emergenze Cesvi subito. L’Iban: IT92R03111112990000000000 95. E piattaforma https://www.gofundme.com/f/emergenza-covid-cesvi-perbergamo