«Commissione sugli errori» «No alla caccia alle streghe»
Esposto dei medici di base: la Procura deve valutare Sorte: bisognerà indagare su Nembro e Alzano Violi (5S), Belotti (Lega) e Gallone (FI) più cauti
Elena Carnevali La deputata Pd: «Non è il momento per certe questioni, ci sarà tempo»
La zona rossa per i Comuni della bassa Val Seriana non è mai scattata nonostante le testimonianze dirette dei parenti dei primi anziani deceduti sull’esito dei tamponi arrivato tra i tre e addirittura gli otto giorni dopo il ricovero all’ospedale di Alzano, e nonostante proprio in quella zona ci sia stata la prima vera ondata di contagio. Un altro fronte critico è invece quello dei medici di base: su 600 operativi più di un sesto risulta ammalato. La Fimmg (la Federazione sindacale) ha inoltrato a tutte le istituzioni una diffidaesposto, recapitata anche alle Procure lombarde, Bergamo inclusa, sulla mancanza di dispositivi di sicurezza e di protocolli per gli operatori sanitari.
Non mancano quindi le perplessità, che si fanno strada nel mezzo dell’emergenza e dello strazio per le vittime, in continua crescita. Gli uffici giudiziari, al momento, procedono solo per l’attività ordinaria. E la Procura di Bergamo deve ancora valutare, al momento, i dubbi che emergono dalla cronaca, in particolare sulla genesi del contagio in Val Seriana. Mentre l’esposto della Fimmg deve ancora finire sulla scrivania di uno dei sostituti procuratori. La politica, invece, di fronte a una situazione assolutamente fuori dall’ordinario, sembra aver rinunciato ai suoi giochi di parte. Ad aprire un fronte è stato ieri il deputato di Cambiamo!, Alessandro Sorte: «Questo non è il tempo delle polemiche, ma non metteremo la testa sotto la sabbia — dice —.
Finita l’emergenza servirà chiarezza: chiederò al ministro di venire a relazionare in aula e proporrò l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sui fatti di Nembro e Alzano, per valutare eventuali anomalie».
Un’idea che non piace al resto del mondo politico, in particolare per il momento scelto. «Sorte è un amico ma ha sbagliato clamorosamente i tempi — dice Daniele Belotti, della Lega —. Siamo in emergenza, in questo momento dobbiamo ringraziare e sostenere tutti i medici e gli infermieri al lavoro, far pendere sulla loro testa una richiesta d’indagine in questa fase è davvero un errore grave. Poi si vedrà, ma adesso non cerchiamo visibilità con certe uscite. Ero dell’idea già tre settimane fa che l’apertura di indagini da parte della Procura di Lodi fosse inopportuna, e resto della stessa idea adesso su una commissione d’inchiesta per la provincia di Bergamo».
Distingue invece tra magistratura e politica Dario Violi, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle che mantiene un punto di vista critico anche sull’operato del «suo» governo: «Io spero che un giorno si faccia chiarezza su tutto, non solo su Alzano e Nembro — dice Violi —, ma anche sul grado di preparazione del nostro sistema di fronte a un’emergenza di questo tipo. Ma non sarà la politica a doversi prendere cura di certi aspetti critici e dubbi. E pensare di trovare ora dei colpevoli secondo me è folle, non serve adesso una caccia alle streghe».
Una riflessione, quest’ultima, trasversale a più partiti. «Non si può accusare nessuno in un momento come questo — sostiene Alessandra Gallone, senatrice di Forza Italia —. C’è concorso in tutto in questa fase, concorso in bravura per quelli che lavorano da settimane senza sosta, concorso in colpa per chi, eventualmente, può aver sottovalutato determinate situazioni. Ma pensiamoci dopo, questo è il mio appello». «Non sono stata tra quelli che hanno sollevato questioni sull’operatività dell’ospedale di Codogno né sono tra quelli che vorrebbero sollevarle su Alzano — aggiunge Elena Carnevali, Pd —. Ci sarà tempo per le valutazioni, che devono essere utili per i sistemi regionali e nazionali. Di fronte ad un impatto così inedito adesso abbiamo un unico dovere: quello di operare al meglio».
È Sorte a voler tornare sul tema: «La commissione d’inchiesta che proporrò non è sul lavoro del personale sanitario, che dobbiamo solo ringraziare — spiega il parlamentare —, ma sui motivi che non hanno portato subito a istituire una zona arancio a Nembro e Alzano, e quindi sulle centinaia di vittime che si sono concentrate in quei due Comuni. Sarà nell’interesse di tutti andare fino in fondo».
Indagare sulla mancata zona arancio Alessandro Sorte Cambiamo!
Pensare adesso a un’indagine è un errore grave Daniele Belotti Lega