È Raro l’ultimo rapper underground
È Raro l’ultima rivelazione nella scena rap underground. Il cantante, all’anagrafe Gianmarco Romano, classe 1999, dalle origini napoletane, vive a Seriate. Il nuovo singolo, uscito da pochi giorni su tutte le piattaforme digitali, è «Ridicolo», un brano che può essere letto alla luce dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. «È una chiara sfida lanciata alla vita che non sempre è benevola, non c’è tempo per piangersi addosso, è ridicolo solo il pensiero di potersi far sconfiggere dalle avversità — afferma l’artista —. Ognuno può interpretare le rime a proprio modo. In questa forzata quarantena, che ci costringe a stare fermi privandoci della libertà, può essere un invito a non lasciarsi abbattere. La strofa “Dio se sono tuo figlio aiutami” invoca la mano divina, mentre “Dio se sono tuo figlio guardami” è per mostrare la forza che è dentro di noi». Raro è cresciuto ascoltando Eminem, Busta Rhymes, Tupac. Il precedente singolo, «Staje accis», ovvero sei nei guai, dal ritornello nel suo dialetto, ha lo scopo di urlare in faccia a tutti chi è e da dove viene con fierezza e animo di rivolta. Da qui, infatti, la scelta della copertina del pezzo, che vede al centro la fermezza del gesto di Masaniello, mentre innalza il braccio al cielo in segno di rivalsa. Le tracce sono prodotte dal duo Teaki, mix e master sono di Ps Label.