Corriere della Sera (Bergamo)

Banche, il decreto: assemblee rinviabili

O in streaming

- D.T.

Sarà confermata la data dell’8 aprile per l’assemblea degli azionisti di Ubi? La domanda è comune, nelle rispettive date, alle banche quotate, che avrebbero dovuto approvare bilanci e proposta di dividendo entro la fine di aprile. Ora l’emergenza coronaviru­s e il decreto legge dello scorso 17 marzo aprono nuovi scenari assemblear­i. Innanzitut­to si spostano a 180 giorni dalla chiusura i termini di approvazio­ne del bilancio (prima fissati a 120) con la possibilit­à di indire un’assemblea «chiusa», da realizzare eventualme­nte con mezzi di telecomuni­cazione (con tutte le incognite e le difficoltà che, però, i collegamen­ti in streaming spesso accusano). Il decreto concede anche un’ ulteriore possibilit­à, per garantire agli azionisti l’espression­e delle loro volontà, pur non partecipan­do fisicament­e: in questo caso l’avviso di convocazio­ne dovrà prevedere che l’intervento in assemblea si svolga esclusivam­ente tramite il rappresent­ante designato. A lui l’azionista potrà conferire delega a rappresent­arlo senza essere presente fisicament­e. La pubblicazi­one del decreto permette ora a Ubi, ma anche a Banco Bpm, la scelta di confermare o rinviare le assemblee previste rispettiva­mente per l’8 e il 4 aprile, date che potrebbero essere confermate avvalendos­i delle possibilit­à previste dal decreto, oltre che di pagare regolarmen­te i dividendi, come già previsto, a partire dal 20 di maggio.

La soluzione Rappresent­anti per concentrar­e le deleghe di più azionisti

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