Corriere della Sera (Bergamo)

Coprifuoco, 658 denunciati in 9 giorni. E aumentano

Loreto, pic-nic al parco. Un marito: mi annoio. E a Treviglio scoperti i vandali del treno: 14enni

- G.U.

Chiuse le scuole, si erano divertiti a danneggiar­e le carrozze di un treno, a Treviglio, togliere due estintori, svuotarli e lasciarli sui binari. Si sono filmati e hanno messo il video sui social ma, così facendo, sono stati identifica­ti dalla polizia del commissari­ato. Hanno 14 anni, sono di Treviglio e sono stati denunciati.

Molte altre persone sono finite nei guai, per altri fatti. Tutte, per aver violato le restrizion­i anti contagio. Dal 10 al 18 marzo, i denunciati sono stati 658. La maggior parte perché circola senza motivo di sanità, necessità o lavoro, 15 per false dichiarazi­oni, 12 sono i titolari di esercizi commercial­i che non hanno rispettato le chiusure (inoltre, 8 sono stati solo sanzionati). La media è di 73 denunciati al giorno su 18.054 controllat­i, tra tutte le forze dell’ordine, 1.899 solo mercoledì. Nonostante i continui inviti da più parti a rimanere in casa, dai dati dei carabinier­i le violazioni sono in aumento. Mercoledì, 67 denunciati su 660 persone e 50 esercizi commercial­i controllat­i contro i 46 su 700 di lunedì.

A Bergamo, nel parco di Loreto, otto ventenni erano riuniti per un pic-nic mentre un uomo di 58 anni, fermato in automobile sempre in città, si è giustifica­to così con i carabinier­i: «Sono uscito a fare un giro perché a casa con mia moglie mi annoiavo». A Medolago, un uomo e una donna, di 41 e 36 anni, sono stati fermati a una trentina di chilometri di casa, in Valle Imagna: erano appena stati in un motel. E un 42 enne, di Dalmine, stava andando a Ponte San Pietro ad aiutare un amico a sistemare casa.

Due giorni prima, uno studente di Ponte San Pietro stava andando da un amico per vedere un film, un pakistano girava per Zogno distribuen­do volantini, due trentenni di Treviglio erano a Martinengo per acquistare droga, tre ventenni di Clusone si erano infilati nel bar dell’oratorio per rubare bibite e dolci. Tutti, è evidente, senza giustifica­to motivo per trovarsi fuori casa.

Hanno commesso un reato, da decreto penale. L’inosservan­za dei provvedime­nti dell’autorità prevede, come pena, fino a 3 mesi di arresto e fino a 206 euro di ammenda. Per la falsa attestazio­ne ad un pubblico ufficiale, la pena è da uno a sei anni di reclusione.

Dall’altro lato, c’è chi si trovava in emergenza ma, solo, non poteva muoversi. A Nembro, epicentro del contagio. Per carenza del personale di assistenza, un anziano non riusciva a raggiunger­e l’ospedale di Seriate, per la dialisi. Inoltre, è risultato positivo al coronaviru­s. Il comandante dei carabinier­i di Alzano l’ha accompagna­to e riportato a casa con un’auto del Comune, e le dovute protezioni. Così come ha portato in ospedale anche un 88enne fortemente debilitato.

73 la media

dei denunciati al giorno, per la violazione delle restrizion­i dal 10 al 18 marzo 18 mila

persone controllat­e in nove giorni per le misure anti contagio

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Controlli Dal 10 al 18 marzo, 18.054 verifiche di tutte le forze dell’ordine

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