Il triste bilancio della Curia: morti 22 sacerdoti

Il sito della Diocesi aggiorna il numero dei deceduti, venerdì al cimitero una preghiera per salutarli

È stato don Fausto Resmini l’ultimo, l’altra notte, a tornare alla «Casa del Padre». È così che, sui necrologi, si annunciano di solito le morti dei parroci, punti fermi delle comunità dove svolgono la loro attività. O, quando in quiescenza, figure che gli ex parrocchiani ricordano per i loro passi compiuti nei paesi della loro missione pastorale, capaci di lasciare ricordi e di dispensare a tutti preghiere e conforto.

Sacerdoti, uomini che il Covid-19 non ha risparmiato: dal 6 marzo fino a ieri, in circa tre settimane, ne sono morti 22. Uno al giorno. Un rosario di nomi che il sito della diocesi di Bergamo aggiorna con tristissima puntualità e che dà l’idea di come questa falcidia non stia risparmiando nessuno, senza alcun riguardo. Neanche quello dell’età, perché gli 85 anni di monsignor Tarcisio Ferrari erano ancora un inno alla vita esattamente come i 67 di don Fausto. Sono molti anche i sacerdoti malati o ricoverati in ospedale, con un numero che cambia in continuazione e risulta difficile da aggiornare.

«Sento questo dolore della nostra Chiesa nel cuore — afferma monsignor Giulio Dellavite, portavoce della Curia bergamasca — e sento di presentarlo al Signore insieme a quello delle famiglie che hanno perso un loro caro. Perciò mi recherò simbolicamente al cimitero di Bergamo per una intensa preghiera che verrà trasmessa da Bergamo Tv venerdì alle 15 perché possiamo unirci tutti in un intenso momento di fede che raccolga il dolore e riconsegni la speranza che i nostri morti - che in questi giorni nemmeno riusciamo a funerare e addirittura a volte nemmeno a salutare - non scompaiono, non sono dimenticati, ma sono nelle mani di Dio».

Sui 22 decessi totali, nell’ultima settimana se ne sono registrati 11. Oltre a quello di don Resmini, anche don Evasio Alberti, (87 anni, già parroco a Cortenuova, per molti anni missionario in Africa e pittore, tanto che in Burundi aveva insegnato alla scuola d’arte), don Alessandro Longo (87 anni, arciprete plebano), don Battista Mignani (75 anni già parroco di Azzone), don Savino Tamanza (74 anni, ex parroco a Ponte San Pietro), don Donato Forlani (89 anni, già parroco a Villa d’Almè), don Ettore Persico (78 anni vicario parrocchiale a Nembro), don Guglielmo Micheli (87 anni, assistente diocesano dell’Apostolato della Preghiera), don Adriano Locatelli (71 anni, già parroco a Cologno al Serio) e don Enzo Zoppetti (89 anni, parroco e rettore di Rosciano).