Mezzo milione dai proverbi in dialetto
La Fondazione Comunità bergamasca con Ats e i sindaci. Aiuti anche da Ibm
Grazie ai video con i proverbi in dialetto e l’hashtag «siamotuttibergamaschi» sono stati raggiunti 500 mila euro, destinati al sostegno delle 14 unità territoriali per l’emergenza sociale, diretta conseguenza del coronavirus. La challenge benefica lanciata da Ats, Consiglio di rappresentanza dei sindaci e Fondazione della Comunità bergamasca, spopola sui profili social e raccoglie donazioni per l’acquisto di generi alimentari destinati a chi è in difficoltà, consegna della spesa e dei farmaci agli anziani, potenziamento dei servizi per le persone più fragili e trasporto sociale.
In pochi giorni, allo stanziamento iniziale di Fondazione Cariplo, Fondazione Comunità bergamasca e Consiglio dei sindaci, si sono aggiunti 140 mila euro da donazioni singole. Tanti i volti noti che, cellulare alla mano, hanno registrato un video: da Giorgio Pasotti, Cristiano Doni, Gigi D’Alessio, ai Pinguini Tattici Nucleari, Lara Magoni e Giorgio Marchesi.
«Il nostro obiettivo — dice il vicepresidente della Fondazione Comunità bergamasca, Enrico Fusi — è arrivare ai cittadini e diffondere il senso di solidarietà. Dobbiamo continuare a raccogliere fondi perché le necessità in campo sociale e socio-assistenziale sono e saranno numerose». Fra i promotori dell’iniziativa c’è Andrea Pernice, di Pernice comunicazione: «Abbiamo pensato a una campagna che potesse raggiungere al cuore i bergamaschi» commenta. A dare impulso ed eco nazionale alla challenge benefica sta provvedendo Radio Number One. «In un momento che mette a dura prova tutto il nord Italia — spiega l’amministratore del gruppo — riteniamo che il nostro compito sia di fare da cassa di risonanza alle problematiche e alla necessità dei territori. Lo sguardo è verso Bergamo e i suoi comuni gravemente colpiti. Insieme a FMedia abbiamo coinvolto il mondo dello spettacolo nella raccolta fondi». È possibile continuare a contribuire nell’apposita sezione del sito fondazionebergamo.it o tramite bonifico al conto corrente IT64 D030 6909 6061 0000 0171 968.
La solidarietà per combattere l’emergenza sanitaria scatenata dal Covid-19 non si ferma: il gruppo Ibm, con le consociate Dock, Intesa, Sistemi Informativi e VT-Services, sostiene l’ospedale Papa Giovanni devolvendo 250 mila euro. La multinazionale del lavoro Gi Group stanzia, invece, 100 mila euro per Areu, per contribuire all’acquisto di ecografi con capacità di trasmissione delle immagini in tempo reale alla centrale operativa, ventilatori da trasporto per le auto mediche, monitor e defibrillatori. «Il sistema sanitario lombardo ha dato prova della sua eccellenza con uno sforzo immane per la cura delle persone contagiate», commenta Stefano Colli Lanzi, amministratore delegato e presidente di Gi Group.
Mentre Nardini, la storica distilleria italiana con sede a Bassano del Grappa, converte la produzione: dai liquori all’alcol igienizzante. La lozione è in formato tascabile, nebulizzabile a 79 gradi, a base di alcol etilico, acqua e aromi ottenuti dagli oli essenziali utilizzati per la preparazione dell’Acqua di cedro. Una fornitura dell’alcol igienizzante arriverà anche a Bergamo per l’ospedale da campo allestito dagli Alpini.