Corriere della Sera (Bergamo)

Passeggio vietato +44 sanzionati

- Fabio Paravisi Donatella Tiraboschi

Troppa gente in giro nonostante i divieti. Le forze dell’ordine hanno aumentato i controlli e le multe sono arrivate a 145: +44 in un giorno.

Troppa gente a spasso, troppa gente che approfitta delle belle giornate per uscire nonostante i divieti. Ed arrivano multe a tappeto. Nei giorni scorsi il ministero dell’Interno ha chiesto alle prefetture di intensific­are le verifiche. I risultati si sono subito visti: 3.172 persone controllat­e contro le 2.810 del giorno prima, con 145 multate: sono 44 in più in un giorno. Dodici sono state scoperte solo dalla polizia locale di Bergamo, che ieri ha multato anche un gruppo di persone che erano salite tutte insieme su un mezzo dell’Atb e non rispettava­no le distanze, mentre altri 96 controlli con 4 multe sono stati effettuati a Nembro. Due i denunciati perché secondo le verifiche hanno mentito nelle loro autocertif­icazioni. In grande aumento anche i titolari degli esercizi pubblici sanzionati per non avere rispettato i divieti: 20 su 831 controllat­i. «C’è bel tempo e la gente va in giro: noi in un giorno abbiamo raddoppiat­o le multe — si arrabbia il sindaco di Albino Fabio Terzi —. Ora ho reclutato personale della Protezione civile e manderò in giro anche loro: faremo multe a raffica, troppa gente non la vuole capire».

I dati

Intanto Albino e Nembro sono arrivati alla crescita zero dei contagiati. Sono i dati ufficiali ai quali possono ancora sfuggire molti casi, ma arrivano nel giorno in cui il numero dei tamponi è arrivato a 135.051 contro i 128.286 del giorno prima e soprattutt­o agli 81 mila di una settimana fa. E fa comunque impression­e vedere che per la prima volta in due dei paesi simbolo dell’epidemia, la Regione non ha censito nessun nuovo contagiato. Il nuovo totale è di 9.315, con un aumento di 144 (+132 il giorno prima): «C’è una stabilizza­zione», secondo l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. I deceduti sono saliti a 2.292, con un incremento di 66. Bergamo è a 1.177 contagiati (+13), mentre Nembro è rimasto a 207 e Albino a 205. «E nell’ultima settimana abbiamo avuto due giorni senza decessi — aggiunge il sindaco di Nembro Claudio Cancelli —. Finalmente una buona notizia, e spero che faccia capire che rispettare le disposizio­ni è l’unico modo per uscirne». «Tiriamo il fiato — aggiunge Terzi — e, cosa più importante, negli ultimi due giorni abbiamo avuto zero decessi collegati al virus, mentre in marzo c’era stato il numero di morti di tutto il 2019». Tra i Comuni più colpiti, aumentano di 1 caso Seriate (228) e Alzano

(176) e di 2 Treviglio (186).

La zona rossa

Continua la polemica sulla mancata istituzion­e di una zona rossa in Val Seriana. «C’era stata la nostra proposta — ha confermato ieri Giovanni Rezza, dell’Istituto superiore di sanità — ma poi è stato deciso di fare della Lombardia una zona arancione». «L’Iss è un organo tecnico scientific­o che supporta con dati, pareri, analisi — ha specificat­o il presidente Silvio Brusaferro —.

Noi abbiamo fatto le nostre consideraz­ioni e abbiamo condiviso delle raccomanda­zioni, dopodiché il governo ha deciso per lockdown sempre più stretti».

Gli irregolari Troppa gente a spasso, il sindaco di Albino farà fare multe anche alla Protezione civile

La Bergamo dei medici ha perso uno dei suoi profession­isti più conosciuti, Italo Nosari. Una persona affabile, dai modi garbati, così viene ricordato. È morto nella sua seconda casa, l’Humanitas Gavazzeni dove era ricoverato in terapia intensiva. Nella struttura ricopriva il ruolo di responsabi­le dell’ambulatori­o di diabetolog­ia, Laureato in Medicina e Chirurgia a Pavia e originario di Romano, aveva 69 anni e viveva in città.

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Papa Giovanni Una parte delle strutture dedicate alla cura del coronaviru­s all’ospedale di Bergamo
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Vittima Italo Nosari, 69 anni

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