Era in strada Bocia multato
Controllato al casello al rientro nelle Marche: «Ero qui per un lutto e per aiutare in Fiera»
Stava rientrando nelle Marche, non poteva essere a Bergamo: multato.
L’arrivo lunedì 30 marzo e il rientro martedì, con auto a noleggio e conducente
Era arrivato lunedì 30 marzo ed è ripartito il pomeriggio successivo. All’andata, dalle Marche a Bergamo, era filata liscia. Ma al ritorno, al casello autostradale di Seriate, è stato controllato dalla polstrada.
Claudio «Bocia» Galimberti era su un’auto a noleggio con conducente ed è stato sanzionato. Per le restrizioni anti contagio da coronavirus, lo storico capo della Curva non poteva essere a Bergamo. Non poteva proprio muoversi da dove si trova e lavora. Al telefono risponde contrariato: «Sono salito per un lutto, ho perso un caro zio, e per dare una mano al mio gruppo, alla Fiera. Ho salutato la famiglia, loro sul terrazzo e io in cortile.
E sono passato dai ragazzi, ma ho visto che erano a buon punto, allora sono rientrato. In buona fede, ero convinto che fossero due giustificazioni». Con la busta paga dell’azienda per cui lavora (coltiva cozze) nelle Marche alla mano, ha mostrato agli agenti perché doveva fare rientro. Ma il problema è che non poteva salire nella sua città da dove è in esilio, oltre che daspato fino al 2022. Il «suo gruppo», come l’ha chiamato, è quello dei ragazzi della Curva che hanno rimpolpato l’esercito degli artigiani al lavoro come forsennati fino agli ultimi ritocchi dell’ospedale Covid alla Fiera, che sarà operativo da lunedì. Galimberti dice di essere costantemente in contatto con loro.
Era stato alla larga, fisicamente, fino a lunedì ma con un piede metaforicamente dentro questa emergenza bergamasca che ha travolto tutti e tutto, calcio compreso. Il 26 marzo, Sostieni la Curva aveva postato una lettera firmata «Claudio». Era per Percassi, visti i lutti che stanno funestando Bergamo: «Mi esce normale e spontaneo, caro presidente, pensare che sia possibile che per l’Atalanta il campionato finisca qua».
In riva al mare, con i vestiti da lavoro, vicino a un peschereccio, sabato Galimberti era spuntato in un video sulla pagina Facebook del Progetto Superbergamo, un’iniziativa del circolo Maite per le consegne a domicilio alle persone bloccate in casa. «Anche da lontano, mi riempie di orgoglio sapere che i miei amici stanno facendo questo per la città —le sue parole a sostegno —. So che i figli della città nostra stanno dando una grande mano».
In due giorni