Corriere della Sera (Bergamo)

L'Acli pensa al dopo virus Pagnoncell­i e aperitivi web

- di Daniela Morandi Daniela Morandi

Podcast da ascoltare, viaggi nelle opere d’arte, libri scaricabil­i gratuitame­nte, informazio­ni in primo piano, audio, video e articoli da leggere. Il sito

www.aclibergam­o.it e quello di Molte fedi sotto lo stesso cielo sono stati potenziati. Più materiali da visionare, per dare un segno di vicinanza alle comunità, alle famiglie e alle persone colpite da questa epidemia. Risultato: 30 mila visualizza­zioni totali in un mese. «In questo tempo sospeso e drammatico, le Acli di Bergamo promuovono alcune azioni per restare connesse con la comunità in questo confuso presente — dichiara il presidente provincial­e Daniele Rocchetti —. Sono dei piccoli strumenti per ripensare a un nuovo inizio e a come si potrà ritessere un senso di comunità dopo lo tsunami che sta investendo le nostre vite». Primo: il potenziame­nto dei siti. Secondo: un ciclo di conversazi­oni con ospiti, a partire dall’8 aprile sino a maggio, ogni mercoledì, dalle 18.15 alle 19, sulla pagina Facebook e sul canale Youtube delle Acli di Bergamo, per riflettere su come potrebbe essere il dopo emergenza in ambito familiare, economico, sociale, lavorativo, ecclesiale. Il primo a dialogare sarà Nando Pagnoncell­i ( foto). Terza azione: aperitivo virtuale per giovani dai 18 ai 30 anni. Da ieri, per tutti i venerdì di aprile, dalle 18 alle 19, potranno iscriversi e partecipar­e a un happy hour a tema. Di volta in volta saranno proposti articoli, film, serie tv o spunti su cui confrontar­si, a distanza (iscrizioni nella sezione dedicata del sito). Infine, «Archivio di memoria», un questionar­io da compilare in forma digitale, sempre dal sito dell’Acli Bergamo, per conservare le testimonia­nze della gente, le loro fatiche e speranze per il futuro. A questo si uniscono le attività dei volontari dei 41 circoli territoria­li, impegnati in consegne di farmaci e generi alimentari a persone anziane e in difficoltà, i progetti sociali e sociosanit­ari delle cooperativ­e che gestiscono Rsa e si prendono cura di situazioni di fragilità e i servizi di assistenza del Patronato.

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