Corriere della Sera (Bergamo)

L’isolamento e i disegni nella hit di Ila

- Rosanna Scardi

Famiglie felici, arcobaleni, rondini, virus simili a piccoli mostri e fiori gigantesch­i. I coloratiss­imi disegni dei bambini costretti a stare a casa compongono il video di «Vola», la canzone di Ila and The Happy Trees, con testo realizzato grazie agli spunti di chi vive la quarantena. «Senti che silenzio, cresce forte intorno a noi, il rumore resta dentro, noi sospesi dietro un vetro. Regalami uno sguardo, quello è ancora lecito. Ti sorrido da lontano», è l’incipit del pezzo.

«Un paio di settimane fa ho sognato una canzone, solo musica e melodia — racconta la cantante genovese, all’anagrafe Ilaria Scattina, trapiantat­a 14 anni fa a Comun Nuovo, dove ha posto le radici dei suoi Alberi Felici —. Poi, ho chiesto agli amici su Facebook di inviarmi i loro pensieri dalla quarantena e basandomi su quelli, ho scritto il testo che invita ad affrontare con leggerezza la clausura, pur essendo consapevol­i della situazione drammatica». L’arrangiame­nto è stato realizzato dal batterista Teo Marchese e il mix è a cura di Marco Olivi.

La melodia è leggera e spensierat­a, lo stile è il folk pop o suono agricolo, tipico della cantante ligure che si definisce una «creativa». Oltre a essere musicista, Ila è, infatti, fotografa, arte tramandata dal papà, regista e autrice di documentar­i. Ha ideato la web serie «Testimoni di Genova» e realizzato il progetto «Per Genova» a nome di Ila and Her Fellows, un disco di canzoni della sua terra per raccoglier­e fondi da destinare a chi ha perso il lavoro a seguito del crollo del ponte Morandi. Insieme a Marco Leoni è ideatrice e organizzat­rice dell’Ullapeppa Film Festival, un concorso che fornisce una vetrina per cortometra­ggi e video musicali, rinviato a ottobre.

Anche il particolar­issimo video di «Vola» porta la firma di Ila: è un cartone animato realizzato in gran parte con i lavori dei bambini, che sono apparsi fuori da decine di abitazioni, in provincia di Bergamo, in città e non solo. Si vede una nuvoletta felice che si sposta leggera in un cielo limpido sorvolando i tetti dei palazzi. I bambini, alle finestre, la salutano sventoland­o i loro fogli. Lei si poggia sui loro disegni.

«I più piccoli sono un esempio, ci insegnano a vedere sempre il lato positivo di ogni situazione, si raffiguran­o felici e sorridenti perché sono a casa con i loro genitori e fratellini — racconta la cantante, che nel brano suona anche la chitarra —. Voglio cogliere anch’io il meglio, sperare in un cambiament­o che ci porti a dare maggiore peso ai valori e al contatto umano».

La conclusion­e del testo fa ben sperare nel futuro: «Vola, sta finendo il temporale, non saremo più gli stessi, ma il finale è da inventare».

L’artista «I più piccoli sono sempre un esempio, ci insegnano a vedere gli aspetti positivi»

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La grafica Dal video di «Vola»

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