Mascherine tra doppioni e code in farmacia
In città 200 mila gratuite, acquistate dal Comune Dalla Protezione civile, via Regione, ne sono in arrivo altre 354 mila che saranno smistate nei paesi
Ieri nei 200 negozi di vicinato di Bergamo sono state portate le prime 100 mila mascherine acquistate dal Comune di Bergamo. Ne arriveranno presto altre 100 mila. I negozianti potranno regalarle (ma con parsimonia) ai clienti che non le hanno. E poi ci sono le mascherine promesse domenica dal presidente della Regione, Attilio Fontana. Tanti cittadini ieri sono andati nelle farmacie della Bergamasca per chiederle, ma non le hanno trovate. Complessivamente da questo canale, in provincia di Bergamo, ne arriveranno 354 mila. Sarà la Protezione Civile a recapitarle, da oggi, ai Comuni e saranno i sindaci poi a scegliere la modalità per distribuirle.
Le prime mascherine da distribuire ai cittadini sono da ieri nei 200 negozi di vicinato di Bergamo. E ne arriveranno altre nei prossimi giorni: il Comune ne aveva ordinate 200 mila, anche grazie a una donazione del Cesvi e del manager bergamasco di PwC, Matteo Drago. Le prime 100 mila sono già nei negozi, tocca ai commercianti distribuirle gratis a chi non ne ha (massimo tre per persona), le altre 100 mila arriveranno nei prossimi giorni. Poi ci sono le mascherine promesse domenica dal presidente della Regione, Attilio Fontana. Complessivamente da questo canale, in provincia di Bergamo, ne arriveranno 354 mila. Sarà la Protezione Civile a recapitarle, da oggi, ai comuni e saranno i sindaci poi a scegliere la modalità per distribuirle.
In città
Palazzo Frizzoni ha appena iniziato la distribuzione delle sue 200 mila mascherine nei negozi. Il sindaco Giorgio Gori ha raccomandato ai negozianti di distribuirle il modo oculato. Domenica sera ha anche chiamato i residenti (tramite una telefonata registrata) chiedendo a tutti di prendere solo le mascherine che servono, senza esagerare. «Non fate il giro dei negozi, non chiedetene più di quelle che sono strettamente necessarie», è la raccomandazione del sindaco. Gori ha anche chiesto alla polizia locale di fare controlli in borghese per evitare abusi nella distribuzione. Ieri gli agenti hanno controllato una farmacia e un panificio. «Nel caso della farmacia — spiega la comandante della polizia locale, Gabriella Messina — abbiamo riscontrato un problema poiché avevano capito che potevamo darle solo agli over 65. Poi hanno capito che andavano date a tutti». I controlli continueranno anche nei prossimi giorni. «Il fatto di avere le mascherine — sono ancora le parole del sindaco — non è un incentivo a uscire, continuate a restare a casa. Solo se avete la necessità di uscire allora portate la mascherina». Chi ha più di 65 anni può chiederla al Comune di Bergamo (telefonando al 342 0099675): saranno i volontari a consegnargliela.
Dalla Regione
Le 354 mila mascherine della Regione, in arrivo dal dipartimento di Protezione Civile nazionale e dalla Protezione Civile regionale sono state consegnate alla Provincia. E ieri i dispositivi sono state ripartiti tra i Comuni in base al numero degli abitanti. Da oggi saranno consegnati a 14 Comuni «capofila» che, a loro volta, dovranno distribuirli ai Comuni della loro zona. «Ciascun ente locale — spiega la Provincia — riceverà, da parte del servizio provinciale Protezione civile, comunicazione dell’indirizzo esatto in cui effettuare il ritiro, con un recapito di riferimento». Toccherà ai sindaci decidere come distribuirle ai cittadini.
Il caos
Dopo l’annuncio di domenica sulle mascherine gratis del governatore Fontana, in molti ieri sono usciti di casa per cercarle. Ma sono rimasti delusi, perché non le hanno trovate nelle farmacie. «I Comuni non ne sapevano nulla — spiega Beatrice Bolandrini, sindaco di Brignano e coordinatrice del Com, il gruppo della Protezione Civile a cui fanno capo 21 paesi della Bassa —. Domenica io e i miei colleghi siamo caduti tutti dalle nuvole. Nonostante gli avvisi che abbiamo diffuso, ci sono state code e affollamenti e anche momenti di nervosismo. Molte farmacie hanno in vendita mascherine che hanno reperito per conto loro, ma la gente chiedeva quelle gratuite
Effetto annuncio
Dopo le parole della Regione, code nella Bassa. Ma le farmacie non ne sapevano nulla
promesse dalla Regione. È successo a Brignano come a Treviglio e Cologno». Ancora spiazzati i sindaci nel pomeriggio di ieri, quando è stato comunicato dalla Provincia che le mascherine sarebbero state consegnate questa mattina direttamente a loro, e non in farmacia. «Darle ai Comuni — dice il sindaco di Treviglio Juri Imeri — era la soluzione più sensata e andava attuata fin dall’inizio. Come sindaci del Com, stiamo cercando di individuare dei criteri omogenei per distribuirle. Personalmente temo che la distribuzione a tutta la cittadinanza, indistintamente dai bisogni, possa generare un pericoloso effetto “liberi tutti” e vanificare gli sforzi di questi giorni».