Offerta su Ubi dubbi dagli Usa
Domani l’assemblea, il Comitato azionisti di riferimento non cambia linea. Dubbi dagli Stati Uniti
La Bank of America esprime dubbi sulla buona riuscita dell’Ops di Intesa per Ubi: «Due gruppi di azionisti hanno espresso dubbi, consideriamo Ubi come ente autonomo».
Per tempi e modi, potrà essere considerata poco più che una necessaria formalità da espletare, l’Assemblea di Ubi banca in programma domani nella sede di Brescia. Stralciata dall’ordine del giorno, su moral suasion della Bce, l’approvazione della proposta di dividendo, è ipotizzabile che l’assise si concluda in tempi ultrarapidi, in linea con quanto già avvenuto in casa Banco Bpm.
L’ok al bilancio (l’esercizio 2019 si è chiuso con un utile netto di 251,2 milioni, che include elementi non ricorrenti negativi per 101,7 milioni) e i piani di remunerazione scorreranno lisci e veloci. Per mezzogiorno tutti a casa, nel vero senso del termine, perché l’assemblea sarà per lo stesso cda in forma telematica e la partecipazione degli azionisti avverrà tramite Computershare Spa, in qualità di rappresentante designato come disposto da Testo unico della finanza. Nel rappresentante unico si coagulano anche gli aderenti del Car, il comitato azionisti di riferimento di Ubi, i grandi azionisti che vantano un minimo dell’1% del capitale sociale, che hanno rotto gli indugi preassembleari, con una nota in cui «esprimendo il sostegno al management e alla Banca nel suo complesso nonché invitando la Banca a continuare con determinazione la sua attività, apprezzano i risultati e le iniziative di questo ultimo periodo».
Detto questo, con evidente riferimento al piano industriale triennale e alle straordinarie misure contenute in «RilancioItalia», il Car torna a bomba sul vero tema di questi mesi, l’Ops Intesa Sanpaolo, con una presa di posizione netta: «Siamo consapevoli della valenza dei progetti di aggregazione bancaria tesi a formare realtà di maggiori dimensioni, ma riteniamo che vadano privilegiati quelli in grado di creare valore per il sistema e aumentare la pluralità e la concorrenza sul mercato, anziché diminuirle. Il Car è altrettanto consapevole che Ubi Banca è solida, patrimonializzata, ben posizionata e radicata nelle zone più produttive del Paese, dinamica, con buoni progetti di sviluppo e dotata di un management e di risorse umane di qualità».
Il sentiment sull’offerta è riassunto nell’aggettivo «inaccettabile. A maggior ragione alla luce dell’emergenza in atto, anche perché di valore inferiore a oltre il 60% del patrimonio di Ubi, senza considerare quello intangibile e altri elementi immateriali quali le prospettive di destinazione delle risorse umane, i progetti in corso e la loro continuità, lo stretto rapporto con i territori di riferimento. L’offerta — conclude la nota del Car — è priva, ancor di più oggi, di razionali economici per la generalità degli azionisti Ubi e comporta la compressione di loro legittimi diritti».
Dal 18 febbraio, giorno del lancio dell’operazione, con uno scambio di 17 azioni di Intesa contro 10 Ubi e che attribuiva un premio del 27% agli azionisti Ubi, si è scesi all’1,98% di ieri sera, passando per premio a perdere di meno 4,45% dello scorso venerdì. Qualche dubbio serpeggia anche in un report di BofA (Bank of America) dove gli analisti sottolineano come «non c’è certezza che l’offerta avrà successo», richiamando come «due dei gruppi di azionisti di Ubi hanno dichiarato la propria opposizione all’offerta di Intesa Sanpaolo. Per questa ragione, in questo momento, consideriamo Ubi come un ente autonomo».
Sempre BofA stima crolli significativi dei dividendi sul prossimo triennio, con una discesa dell’utile, cosa che vale per entrambe le banche anche se con sfumature diverse, perché un’Ops impegna di più sul mercato. I 20 centesimi del dividendo di Intesa, secondo gli analisti, già nel 2020 scenderanno a 0,7 mentre i 14 di Ubi a 0,4. E ne risentirà anche il biennio successivo.
Sempre relativamente agli elementi espressi da BofA, in una nota Intesa Sanpaolo precisa come «per quanto riguarda Ubi si sottolinea che la mancanza di scala può non essere un tema se il ciclo economico è positivo ma impatta negativamente nell’attuale situazione. Inoltre — prosegue la nota di Intesa Sanpaolo —, secondo BofA, le attuali quotazioni di Ubi Banca incorporano un premio importante legato all’Ops di Intesa Sanpaolo».
❞ Siamo consapevoli della valenza di progetti di aggregazione bancaria tesi a formare realtà di maggiori dimensioni, ma riteniamo che vadano privilegiati quelli in grado di creare valore per il sistema e aumentare la pluralità e la concorrenza sul mercato Comitato azionisti di riferimento Ubi Banca
Le previsioni «Non c’è certezza che l’offerta possa avere successo», secondo la Bank of America